uovo di riso alla maniera del Jockey Club

UOVO DI RISO ALLA MANIERA DEL JOCKEY CLUB – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Galeotto il compleanno della SNAI per i 110 anni, sono tornata all’ippodromo. Samanta Cornaviera, l’ideatrice del sito Massaie Moderne e grande archeologa culinaria, e’ stata cosi’ gentile da farmi avere un invito per partecipare alla giornata conclusiva del programma autunnale. Da bambina questa giornata era un avvenimento speciale, la conclusione di tutta una stagione di corse, dove ci si preparava ad affrontare l’inverno con saltuari scappate negli ippodromi italiani pianificando la nuova stagione.
Mi ha accompagnato la mia amica Silvia, per fortuna. Non so se avrei avuto il coraggio di tornare in quei luoghi da sola. Come tanti flash back, ho riconosciuto il camino dove mia mamma trascorreva il pomeriggio, le scale dove facevo merenda, la sala peso dove sgattaiolavo furtivamente. Anche l’ascensore sembrava non aver subito i danni del tempo. Solo le persone non erano piu’ le stesse. Quelli che per me erano visi famigliari, avevano lasciato il posto a una nuova generazione.
L’ippodromo, e l’ippica, negli anni ha vissuto momenti difficili, una crisi dalla quale sta uscendo vittorioso, come la fenice.
Un luogo incantevole, ricco di cultura e bellezza, incastonato in una polmone verde ed elegante.
Giardini, fontane e palazzine d’epoca, fanno da cornice ad un luogo quasi magico.
La giornata era ricca di eventi, dal discorso del Presidente SNAI al quello del Sindaco di Milano, Beppe Sala, i food truck, i mercatini, le visite guidate, le aste e un’apparizione del jazzista Raphael Gualazzi.
Alla tribuna reale, fiumi di Moet & Chandon accompagnavano un ricchissimo buffet dove non mancavano le uova alla Jockey Club, che Samanta ha ritrovato in un libro del 1910, dedicate proprio a questo mondo, e realizzate dallo Chef Fabio Baldassarre. Ovviamente io non le ho assaggiate ma mi ha incuriosito sfogliare un libro di ricette d’epoca e poter vedere realizzata la ricetta. Io mi sono tuffata sull’uva, il melone ed i sott’aceti. Infine ho acchiappato una caponata di verdura, qualcosa di vegan anche per me.
E’ stata una bella occasione per rivivere una giornata che arriva dal passato, incontrare amiche di oggi e cuoriosare in un mondo che non mi appartiene piu’.

uovo di riso alla maniera del Jockey Club

uovo di riso alla maniera del Jockey Club

Uovo di riso alla maniera del Jockey Club

Ingredienti:

100 gr di riso arborio

1 carota

150 gr di lenticchie già lessate

2-3 funghi porcini essiccati

1 cucchiaio di burro di soia

1 cucchiaio di tahina

1 cucchiaino di succo di limone

1 cucchiaino di salsa di soia

1 cucchiaino di agar agar

1-2 cucchiai di latte di mandorle al naturale

senape

pane in cassetta

olio, sale

alloro, finocchietto

uovo di riso alla maniera del Jockey Club

uovo di riso alla maniera del Jockey Club

Procedimento:

Lessare in acqua bollente salata, con una foglia di alloro, il riso fino a completo assorbimento del liquido di cottura. Trasferirlo nel bicchiere del frullatore, avendo cura di eliminare l’alloro, e frullare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Rimettere il riso nel padellino con l’agar agar e portare a ebollizione per 3 minuti. Trasferire il composto in stampini a forma di uovo, o altro stampo a piacere, e far completamente raffreddare e solidificare.

Nel frattempo lessare, in acqua bollente salata, la carota. Scolarla e frullarla con poco olio e la senape.

Preparare la crema con le lenticchie mettendo innanzitutto in ammollo i funghi. Trasferire le lenticchie, precedentemente lessate, con l’olio, il burro di soia, la tahina, il limone e frullare. Aggiustare di sale e aggiungere i funghi ammorbiditi. Infine unire la salsa di soia e ontinuare a frullare fino ad avere una crema densa e omogenea.

Scavare un incavo nell’uovo di riso e farcire con la crema di carota alla senape. Tostare il pane in casssetta.

Comporre il piatto mettendo il pane tostato come base. Farcire con la crema di lenticchie e l’uovo. Decorare con finocchietto fresco e servire.

Buon appetito!

Tempi di preparazione:

2 ore circa

FacebooktwitterpinterestmailFacebooktwitterpinterestmail