fondente al gelsomino e pompelmo

FONDENTE AL GELSOMINO E POMPELMO – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Sono stata invitata al vernissage della mostra fotografica organizzata da Italian Friends of  The Citizen Foundation. “TCF” e’ un’organizzazione pakistana, non governativa e laica,  senza scopo di lucro, che da diversi anni si impegna per offrire ai bambini più svantaggiati il diritto allo studio. Grazie al loro impegno sono state realizzate negli anni piu’ di 1,200 scuole, con oltre 10,000 insegnanti donne e 175,000 allievi in tutto il Paese. In Italia,  Italian Friends of TCF, promuove e sostiene i progetti ed i valori della ONLUS pakistana, organizzando azioni solidali, sensibilizzando e facendo campagne di informazione, su questa realtà, nel nostro paese.
Alla serata erano presenti lo Chef Pietro Leemann e il fotografo Maurizio Galimberti. Credo che lo Chef non abbia bisogno di molte presentazioni. Delle sue creazioni e  del suo impegno verso la strada del vegetarianesimo ne ho parlato più volte, così come è innegabile la mia stima nei suoi confronti.  Anche questa volta, durante l’intervista con il giornalista Gabriele Eschenazi ha parlato di coraggio e cambiamento. Il coraggio del cambiamento che porterebbe tutti verso un mondo migliore, un mondo più giusto e positivo.
Quello che mi ha colpito è stato il discorso del fotografo Galimberti. Devo ammettere che non lo conoscevo e ho potuto ammirare, per la prima volta, le sue opere. I suoi lavori, realizzati con le fotografie istantanee, le Polaroid per intenderci, costruiscono un mosaico che va oltre il ritratto. Bellissimi ed enigmatici, raccontano molto e riescono a mostrare l’anima delle persone fotografate. Un uomo grande e spumeggiante che non si vergogna a raccontare il suo passato da orfano e che commuove mentre parla della camera oscura, che gli ricorda la cantina del castigo in collegio, e la sua paura del buio. Il buio che tanto fa tremare i bambini di tutto il mondo assume una nuova dimensione raccontata da un omone del suo calibro, e forse fa ancora più tenerezza. Chi non ha avuto paura del buio? Io ne ero terrorizzata. Se da bambina mi svegliavo nel cuore della notte crollavo nel baratro e immaginavo che mi potessero capitare le peggior cose, trascorrendo notti insonni in attesa che tornasse la luce. Nei migliori dei casi, armata di enorme coraggio, correvo nel lettone tra le braccia sicure del mio papa’, che mi confortava fino a quando non tornavo nel mondo dei sogni. Ricordandomi da bambina, quando il mio Piccolo Chef viene a cercare il conforto nel lettone, o non mi fa mai spegnere la luce, lo assecondo con amore.
cleardotGalimberti, durante la sua presentazione, prosegue il suo racconto ricordando il suo incontro con De Niro e lo fa con umiltà e semplicità trasmettendo energia positiva.
Una serata diversa dal solito, dove a tratti mi sentivo fuori luogo e inadeguata, e che mi ha fatto tornare alla mente momenti della mia infanzia. Nostalgia di un tempo passato che non torna più, dove, coi codini e la gonna a campana, provavo la stessa sensazione.
Penso a quanto sono fortunata e a tutto quello che ho. Nonostante le difficoltà, o i dispiaceri che ho vissuto, ho sempre avuto la fortuna di poter studiare, di saper leggere e scrivere; di ragionare con la mia testa e di essere libera di potermi esprimere.
Guardo la foto di una bimba pakistana e le auguro, con tutto il cuore, che anche lei un giorno possa provare la sensazione di essere fortunata. E torniamo al coraggio, quello che serve per realizzare questo obbiettivo.
Da HR so che l’investimento migliore che si possa fare e’ la formazione. A nessuno dovrebbe mancare l’istruzione. Ed e’ un dovere di tutti permettere ai milioni di bambini nel mondo garantire la possibilità di studiare, di imparare e crescere.
fondente al gelsomino e pompelmo

fondente al gelsomino e pompelmo

Fondente al gelsomino e pompelmo

Ingredienti per 4 persone:

50 gr di cioccolato fondente al 70%
5 gr di olio di girasole
5 gr di olio di oliva leggero
40 gr di the verde al gelsomino
1 cucchiaio di sciroppo d’agave
mezzo pompelmo rosa
mezzo melograna
1 cucchiaino di agar agar
quinoa soffiata
fiori eduli essiccati (rose e violette)
bacche di pepe rosa

Procedimento:

Sciogliere, a bagno maria, il cioccolato fondente. Unire il the verde bollente e l’olio di oliva e di girasole. Amalgamare bene e trasferire in stampi monoporzione.
Riporre in frigorifero fino a quando non si rassoda completamente o comunque per non meno di due ore.
Nel frattempo estrarre il succo da mezzo pompelmo e da mezzo melagrana. Filtrare il succo ottenuto con un colino e addolcirlo con un cucchiaio di sciroppo d’agave. Unire l’agar agar e stemperare bene. Portare il succo a bollore e lasciarlo sobbollire per tre minuti. Spegnere il fuoco e lasciare riposare. Quando il succo si è quasi raffreddato, con l’aiuto di un coppapasta, distribuirlo sui piatti di servizio. Lasciare riposare fino a completo rassodameno.  Adagiare su ogni gelatina il fondente al cioccolato. Decorare con la quinoa soffiata, fiori eduli e bacche di pepe rosa e servire.
Buon appetito!
fondente al gelsomino e pompelmo

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Tempi di preparazione:

3 ore circa
nb. Per accellerare la preparazione potete preparare il fondente in anticipo e conservarlo in freezer fino al momento dell’impiattamento.
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