bianco come la neve - tofu marinato con ramolaccio, broccoli e finocchi

BIANCO COME LA NEVE- FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Bianco come la neve. Bianco come il freddo, come la mattina di giovedì scorso, talmente fredda da ghiacciare ogni cosa e dove tutti pensavano che avrebbe nevicato da li a poco. Bianco, come la mia ingenuità con cui ho affrontato quello che mi stava per accadere e che fino a quel momento avevo vissuto con la sana spavalderia di chi nn sa cosa aspettarsi.

Bianco, come il mio viso, quando mi sono trovata in un teatro enorme gremito di persone e rosso, come la mia passione che brucia, di cui avrei parlato sul palco dopo neanche un’ora, al Forum del Retail.

 

Mi sentivo in imbarazzo eppure l’eccitazione era forte, il cuore colomo di gioia e di entusiasmo nonostante non fosse il mio mondo. Un evento incredibile, organizzato con cura sotto ogni aspetto, e dalla risonanza elevatissima per il settore. Commerciali incravattati pronti a mettere in mostra il loro prodotto passeggiavano tronfi nelle varie sale, manager rampanti nei loro vestiti eleganti ascoltavano diligentemente i relatori che si susseguivano, gli addetti ai lavori sfrecciavano silenziosamente come mine impazzite senza dare nell’occhio e assicurandosi che ogni cosa venisse compiuta nel migliore dei modi.

Mentre mi capacitavo del contesto in cui fossi stata trascinata e cercavo di ambientarmi,  è stato rassicurante incontrare Cristiano Nordio. L’ho riconosciuto dalla voce gentile e ho apprezzato da subito, fin dalla chiacchierata della serttimana prima, i suoi modi affabili ed incoraggianti che mi mettevano a mio agio, nonostante anche per lui fosse una realtà nuova. L’unione fa la forza, dicono, e sapere che anche a lui cresceva l’adrenalina nonostante facesse trasparire l’assoluta sicurezza mi rendeva tutto più facile. E poi eccola, finalmente, la mia amica Alessia Massari che super sorridente ed orgogliosa di tutto il suo lavoro, a ragione, mi ha salutato con grande calore. La sua aspettativa nei miei confronti era elevatissima e la stima che mi dimostrata mi ha agitata ancora di più, comprendendo la responsabilità che avessi nel raccontare la comunicazione nel mondo del cibo da li a poco.

Che faccio, scappo? Mi ripetevo che non ce l’avrei mai fatta, sopratutto dopo che Alessia Milanese, una delle 10 fashion blogger più seguite di Italia e che ha un seguito incredibili aveva diligentemente elencato i punti salienti di una comunicazione efficace. Infondo, io amo cucinare e la cucina è amore. La si vive di pelle e di cuore, e un po’ anche di pancia.

Come quando ti tuffi dallo scoglio, che sai che sotto ci sarà l’acwua ma non hai la certezza assoluta di non schiantarti, sono salita sul palco. Le gambe mi tremavano e tenevo a freno il tremore della voce, solo per non fare brutta figura con falsetti improvvisati. Cristiano da sotto mi sorrideva gentile. Caterina mi guardava divertita e registrava tutto, senza perdersi una virgola di ciò che dicevo. Benedetto il giorno in cui hanno inventato gli amici! Alessandro perlustrava la sala armato della macchina fotografica e il suo click mi arrivava come un richiamo famigliare.

Di fronte a me tanti volti attenti, mi staranno davvero ascoltando? Oh che importa… oramai ero partita. Come mi capita sempre, quando inizio a raccontare del perchè cucino e del mio incontenibile amore per la cucina che coltivo da sempre, o per lo meno da quando ne ho memoria, ho dimenticato dove fossi, chi mi ascoltava e perchè fossi li. Ho respirato profondamente e ho iniziato a divertirmi.

E’ stata una giornata bellissima, ricca di luce, di sorrisi. La tensione piano piano si è lasciata andare e ha fatto posto ad accogliere tutte le cose belle che stavano accadendo.

Tantissimi gli espositori, innumerevoli i relatori e i momenti di accrescimento e condivisione. Stare stata li ad ascoltarti tutti. La mia smisurata curiosità voleva continuare a scoprire cose nuove ma il tempo era tiranno e siamo tornati a casa, riguardando le mie facce buffe nelle foto e ripercorrendo una giornata incredibile che mi rimarrà impressa nel cuore.

Infondo alla fine è stato facile parlare di comunicazione. Vivo di relazioni e interazioni, facilitata dal fatto che lavoro nele risorse umane, dove ala base c’è la comunicazione.

Mi hanno definito influencer. Non ho la supponenza di esserlo. Sono felice se qualche d’uno segue un mio consiglio e sono sempre pronta a darne e regalare il mio supporto. Il bello della rete è che ti permette di consocere persone diverse e reali, con le loro passioni, le loro paure, le loro emozioni e i loro modi di fare. Un vero patrimonio.

bianco come la neve - tofu marinato con ramolaccio, cavolfiore e finocchi

bianco come la neve – tofu marinato con ramolaccio, cavolfiore e finocchi

Bianco come la neve – tofu marinato con ramolaccio, cavolfiore e finocchi

Ingredienti per 4 persone:

 

2oo gr di tofu al naturale

3 finocchi

mezzo cavolfiore

4 ramolacci bianchi

un pezzetto di zenzero

1 limone

1 peperone crusco

olio piccante

erbe aromatiche a piacere ( io ho usato il rosmarino)

olio, sale e pepe

bianco come la neve - tofu marinato con ramolaccio, cavolfiore e finocchi

bianco come la neve – tofu marinato con ramolaccio, cavolfiore e finocchi

Procedimento:

Sbollentare, in acqua bollente salata, il tofu per circa 10 minuti. Scolarlo e tagliarlo in maniera regolare. Spremere il limone e filtrarne il succo. Grattuggiare la polpa dello zenzero, trasferirla in una garza e spremerne il succo.

Trasferire il tofu in un contenitore, versare il succo di limone e zenzero e condire con poco olio di oliva e un pizzico di sale. Chiudere il contenitore e lasciar marinare più tempo possibile.

Nel frattempo sbollentare i finocchi, tagliati grossolanamente, in acqua bollente salata per 8 minuti. Dovranno risultare cotti ma croccanti. Scolarli e bloccare la cottura in acqua fredda. Trasferirli nel blendere ed emulsionarli con poco olio piccante, un pizzico di sale e olio extra vergine di oliva.

Scottare i ramolacci bianchi, per circa 15 minuti, nella stessa acqua di cottura dei finocchi. Scolarli e farli asciugare bene. Scaldare una piastra e, quando ben rovente, grigliare i ramolacci profumando con olio e rosmarino. Girarli spesso, in modo tale da poterli cuocere in ogni loro parte.

Cuocere al vapore le cimette di broccolo e condirle a piacere con olio, sale e pepe.  Assemblare il piatto servendo la crema piccante di finocchi con il tofu marinato, qualche cimetta di cavolfiore e il ramolaccio piastrato. GUarnire con bruciole di peperone crusco e servire.

Buon appetito!

 

Tempi di preparazione:

1 ora circa più il tempo di marinatura del tofu (da 30 minuti a un giorno intero)

 

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