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tempeh con angurai gialla e fagiolini. – fotografie di Alessandro Arnaboldi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

si, si adesso vi parlo di questo favoloso tempeh con anguria gialla e fagiolini…. ma prima…. ho voglia di condividere una mia riflessione fatta in questi giorni agli sgoccioli delle vacanze.

Sono andata via da Milano riluttante. Indecisa se chiudere davvero, se lasciare anche solo per qualche giorno la mia Taverna.
Eppure poi lo ho fatto. Mi sembrava impossibile, che mi strappassero il mio cuoricino sdrucito ma mi sono lasciata portar via, tra le mie montagne. Ed è successa una cosa straordinaria.

Questa estate non ho fatto nulla

Ho guardato tramonti incredibili precipitare silenziosamente mentre incendiavano le montagne.Ho osservato cime e raggiunto le nuvole dove mi è sembrato di toccare il cielo con le dita, se solo mi alzavo ancora un poco sulle punte.Ho sentito le vertigini, ne ho avuto paura e poi l’ho portata con me, superandola un po’ e sentendone il sapore.
Ho ammirato gli alberi, che amo tanto, nelle loro buffe forme modellate dal vento, dal tempo e dalla fatica.
Ho annusato fiori e impresso i loro colori stupefacenti nella mia mente.

Ho sentito i profumi. Quelli della terra, del sottobosco, del fiume, dei laghi, dei fili di erba, della rugiada, della pioggia, del sole, del caldo sulla pelle, delle caprette di montagna.
Ho assaggiato i frutti appena colti dagli alberi, dai cespugli e dai rovi. Ancora caldi e ancora più buoni.
Ho riso e pianto leggendo un libro. Ho letto tanto, anche se non quanto avrei desiderato, perché per me vacanza e’ quando posso stare senza tempo tra le pagine rilegate di una storia.

Ho guardato films che mi hanno appassionata, fatta commuovere e divertire; ma anche impaurito a tal punto da non dormire.

Ho giocato a carte.

Ho preso tanto di quel sole da far felice il mio scienziato preferito per la sferzata di vitamina D. La mia pelle adesso è ambrata, i miei occhi schiariti così come i fili d’oro nei miei capelli.
Ho trovato quadrifogli e li ho donati ma anche racchiusi tra i fogli dei miei quaderni

Ho fermentato quel che ho potuto e ho parlato con i vasetti che fremevano pieni di impeto.
Ho chiacchierato con le amiche e ho vissuto momenti romantici che ricorderò a lungo.
Ho colorato, comprato pennarelli nuovi e gioito aprendo la scatola nuova.
Ho seguito la danza gentile delle farfalle e il
Lavoro instancabile delle api; e ho ballato.

Ho giocato con le nuvole del cielo immaginando personaggi fantastici, sdraiata a guardare il cielo. Ho inseguito arcobaleni e ammirato temporali, fulmini e tuoni rombanti.
Ho cercato stelle cadenti, bevuto birra e srotolato il mio tappetino tra il divano e il camino.Ho cucinato ma anche lasciato che qualcuno cucinasse per me.

Ma non ho lavorato.

Non mi sono sbattuta per tenere il passo e pubblicare ricette, provare nuove combinazioni. Non ho pubblicato post a ogni costo, pur di rimanere online e stare sui social. Me ne sono dimenticata per giorni, facendo qualche saltuario saltino qua e là, annoiandomi pure. Non ho fatto le prove che avrei dovuto.

Tutte le cose che mi ero segnata di fare le ho rimandate, tutte le cose che avevo da leggere e studiare sono rimaste nella valigia. Non ho fatto programmi, non ho pianificato, non ho rifatto i conti e ho risposto alle mail a singhiozzo. E non mi sento in colpa.

Non ho scritto nulla. Ogni estate scrivo un’infinità. Lettere, pensieri, riflessioni. Nulla; ma ho ascoltato parecchio.
Non ho ancora mangiato pomodori degni di portare questo nome e farsi ricordare, e nemmeno un’anguria davvero anguriosa.
Non ho scalato la montagna che avrei voluto e non ho fatto il bagno in acque cristalline.

Mi è mancato il mare e continuerà a mancarmi. Per il resto è stato un agosto fantastico ed ora sono tornata, carica di entusiasmo per un nuovo inizio. Perché per me settembre, è il mese del “nuovo anno” e non vedo l’ora di viverlo.

Una cosa però l’ho fatta ed è questo tempeh con anguria gialla e fagiolini. Quando ho trovato l’anguria proprio non ho resistito. Dovevo provarla. E poichè è dolce. e delicata ho provata ad abbinarla a qualcosa di saporito e corposo. Ho usato il mio amato tempeh e i miei adorati funghi…. una cena gourmet estemporanea, organizzata con una cucina approssimativa e disorganizzata come quella che abbiamo in montagna ma che mi ha dato davvero tanta soddisfazione!

 

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tempeh con anguria gialla e fagiolini

Tempeh con anguria gialla e fagiolini

Ingredienti per 4 persone:

400 g di tempeh
2 carote
3 cipollotti
1 gambo di sedano
200 g di funghi porcini
30 ml di sciroppo di menta e melissa
100 ml di Porto
Salsa tamari
1 finocchio
12 lamponi freschi
1 fetta di anguria gialla
1 spicchio di aglio
200 g di fagiolini
4 friarielli
30 g maionese di soia
Finocchietto selvatico e misto di erbe aromatiche
Fiori di achillea
Sale, pepe e olio evo

Procedimento:

Tagliare regolarmente il tempeh. Preparare una mirepoix di carota e sedano e pulire i cipollotti. Pulire i funghi e suddividerli in pezzi regolari.
In una casseruola profonda mettere due cucchiai di olio e la carota, sedano, uno spicchio di aglio e i cipollotti. Salare leggermente e far appassire. Unite un mazzetto di erbe aromatiche e arrostire a fiamma medio alta per cinque minuti. Aggiungere i funghi e rosolare, aggiungere il tempeh e sfumare da prima con il Porto, poi con lo sciroppo di menta ed infine con il tamari. Quest’ultimo. con parsimonia per non rendere troppo invadente la sapidità. Aggiungere acqua a coprire, abbassare la fiamma e far cuocere per circa 15 minuti girando il tempeh di volta in volta.

Nel frattempo scottare in acqua bollente salata per 8 minutii fagioliini puliti. Scolare e tenere al caldo da parte condendo con olio evo.

Affettare l’anguria e arrostirla in lionese rovente da ambo le parti e condire con pepe nero e olio evo.

Togliere il tempeh e i funghi dalla casseruola, eliminare gli aromi e far tirare il liquiido di cottura.

Disporre le fette di anguria arrostita nel piatto, aggiungere il tempeh e nappare con la sua salsa.  Unire i fagiolini conditi con un filo di olio, una quenelle di maionese di soia ben soda ( a piacere aromatizzata con peperoncino piccante), i lamponi, il finocchio tagliato al velo e i funghi porcini. Guarnire con finocchietto e fiori di achillea e servire.

Buon appetito!

 

Tempi di preparazione:

60 minuti circa

Difficoltà:

mediamente semplice

 

NB. I fiori di achillea donano un contrasto amaro e leggermente tannico molto gradevole.  Lo sciroppo di menta e melissa lo potete preparare mettendo. in infusione le foglie pulite in uno sciroppo di zucchero di canna, conservando una settimana in frigorifero.

Lo so… sono ripetitiva. con questo tempeh!  Eppure non se ne parla mai abbastanza. Eclettico, veloce da preparare, gustoso. e ricco è un. valido sostituto ai secondi tradizionali. Se vuoi altre idee prova a guardare tutte le altre ricette che ho realizzato con il tempeh!
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SCHIANTO – TEMPEH ALLA BIRRA – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

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