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POLPETTINEDI TOFU IN VIOLA – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Il bello di fare un corso di cucina è di poter apprendere qualcosa di più che su un libro, un tutorial di you tube, su una rivista o su un blog non potresti apprendere. Si, perchè puoi imparare di tutto ma non è mai come condividere a pieno con altre persone, avere qualcuno in carne ed ossa che ha provato quella ricetta e ti mostra i passaggi e ti può dare le indicazione, districare i nodi dei tuoi dubbi.

Ho sempre amato i corsi di cucina proprio perchè mi permettono di comprendere meglio alcune cose, apprendere i trucchi e i vari passaggi che magari da sola non ci ero arrivata. E poi stimola un sacco la fantasia.

Ora che i corsi li organizzo, adoro vedere l’aspettativa negli occhi di chi partecipa. Quella bella sensazione che ti procura l’attesa e la felicità di stare per entrare in cucina a cucinare. E fare questo con altre persone, potersi confrontare, chiedere e scherzare.

Per questa fiducia che le persone ripongo in me mi sento estremamente responsabile. Non posso deludere le loro aspettative e così studio tantissimo prima di un corso per non farmi troare impreparata. Con Ferdinando talvolta rivedo, e rivedo, le ricette approfondendo di volta in volta l’argomento trattatato. Per esempio è capitato con gli zuccheri naturali per la pasticceria naturale. Mi ha rispiegato nuovamente la questione dei dolcificanti liquidi e la differrenza, dal punto di vista nutrizionale, con i solidi. A quello ho unito le mie competenze gastronomiche e ho creato la ricetta che abbiamo nuovamente rivisto affinchè fosse bilanciata e corretta. E ho fatto un ripasso con lui sulle nozioni per essere sicura di dire le cose giuste.

Capita con le proteine vegetali, per assicurarmi di stare facendo delle ricette equilibrate, oltre che buone.

Inolte cerco di sfruttare quello che ho già creato ma di variare sempre perchè non mi piace proporre qualcosa che poi si può trovare sul sito. Lo trovo un controsenso e poco rispettoso per le persone che vengono. E quindi, ai miei corsi ci sono sempre ricette che non si trovano sul sito, ma che studio appositamente. Ed infine penso agli impiattamenti. Perchè, nonostante talvolta siano corsi amatoriali base, con un argomento semplice da sviuluppare, mi piace che anche la semplicità abbia un suo gusto e senso estetico. Anche delle polpette possano trasformarsi in un bel piatto appetitoso. Lo arricchisco con salse e colore, contrasti di sapori e consistenze diverse. Pensate per coloro che verranno al corso e che lo assaggeranno.

Oltre alla parte didattica quindi c’è sempre dietro un grande studio, ricerca e lavoro. Per creare qualcosa di unico e di speciale.

Penso sia giusto così, anche se mi fa faticare il doppio perchè potrei semplicemente attingere dalla mia infinità biblioteca di ricette, ma lo trovo un bel gesto per chi partecipa. Un ulteriore segno di attenzione verso la cucina, che non do mai per scontata, e per coloro che verranno.

Poi capita anche che una ricetta, o un impiattamento mi siano piaciuti talmente tanto che non resisto. Così mi rimetto alla scrivania e ristudio nuovamente la ricetta, la rielaboro e la propongo anche a chi mi legge con tanto affetto.

Come questa, nata al corso di polpette e burger vegetali con delle polpettine nuovissime che a noi sono piaciute molto, soprattutto ondite con poca salsa tamari alla fine, e accompagnate da cavolfiore violetto e il cavolo rosso spadellato e trasformato in una salsa gustosissima… irresistibile. Piaciuto al corso, piaciuto a casa… e poi, è viola!!

Ideale come piatto natalizio, perchè quest’anno il nostro Natale è viola come l’albro che abbiamo decorato con Piccolo Chef.

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polpettine di tofu in viola

Polpettine in viola

Ingredienti per 4 persone:

300 gr di tofu al naturale

100 gr di avena in fiocchi

1 cavolfiore violetto

mezzo cavolo cappuccio rosso

una manciata di cicorino rosso e verde

semi di sesamo tostati

acidulato di umeboshi e aceto di mele

zucchero di canna inegrale

cumino, semi di finocchio

salsa tamari

maizena o kuzu

sale, pepe e olio evo e olio di girasole alto oleico

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polpettine di tofu in viola

Procedimento:

Sbollentare il tofu in acqua bollente salata per circa 10 minuti, scolarlo e farlo leggermente raffreddare. Nel blender mettere i fiocchi di avena e ottenere una farina, unire il tofu, condire con sale e pepe e due cucchiai di olio evo e frullare nuovamente. Ottenere un impasto liscio e cremoso e lavorabile con le mani. Suddividerlo in tante parti da 25 gr l’una e formare delle polpettine con le mani. Passare ogni polpettina nei semi di sesamo e posizionarle sulla leccarda da forno, ricoperta da carta da forno. Condire con un filo di olio di girasole e un pizzico di sale ed infornare, a forno caldo, a 180 gradi per circa 15 minuti. Il tempo necessario affinchè si compattino e asciughino del tutto.

Nel frattempo sbollentare in acqua bollente, con un cucchiaio di aceto di mele, le cimette di cavolfiore per 5 minuti. Scolarle e trasferirle in due bowl tenendo separato circa un quarto da una parte. La parte minore condirla con un cucchiaio di acidulato di umeboshi e far marinare. A contatto con l’acidulato, il cavolfiore virerà di colore verso il rosa acceso.

Dopo circa mezz’ora frullare il cavolfiore marinato, con un frullatore a immersione, emulsiondando con olio di girasole e pochissima acqua in modo tale da ottenere una consistenza cremosa.

Tagliare sottilmente il cavolo cappuccio e arrostirlo a fiamma vivace in una padella con due cucchiai di olio. Sfumare con l’aceto di mele e successivamente cospargere con lo zuccher. Infine unire i semi di cumino e di finocchio. Far cuocere fino a quando non si sarà completamente ammorbidito. Trasferire il composto nell’estrattore e ottenerne il succo. Arrivare a calcolare circa 250 gr di succo e unire, a freddo, un cucchiaino di maizena.Stemperare bene e  portare sul fuoco in una casseruola. A fiamma dolce far addensare la salsa un poco affinchè diventi consistente ma non troppo cremosa.

Pulire il cicorino e condirlo con sale e olio così come il cavolfiore rimasto.

Comporre il piatto mettendo alla base la salsa di cavolo cappuccio, unire le polpettine, le cimette di cavolfiore in purezza, la crema di cavolfiore all’umeboshi ed infine il cicorino.

Serivre condendo con un filo di olio emulsionato con salsa tamari a piacere. Buon appetito!!

 

Tempi di preparazione:

1 ora circa

 

Difficoltà:

media

 

Per la versione “easy and smart”

Preparare le polpette come sopra descritto, così come il cavolfiore e spadellare il cavolo cappuccio.Far marinare tutto il cavolfiore nell’umeboshi.  Servire le polpette con il contorno di cavolo cappuccio, cavolfiore ed cicorino. Nel caso si desiderasse una salsa di accompagnamento servire dello yogurt al naturale condito con sale e pepe un un filo di olio.

Per la versione con il “Bimby”:

Cuocere al Varhoma il tofu. Frullare l’avena ed unire il tofu, condirlo e frullarlo a tutta velocità . Preparare le polpette e tenere da parte. Cuocere il cavolfiore, sempre al vapore, per 5 minuti. Trasferirlo in una bowl, condirlo e tenerlo da parte.

Infine stufare il cavolo cappuccio, sfumandolo come sopra descritto e poi frullarlo finemente. Passarlo in un setaccio ed ottenerne il succo. Infine riposizionare le polpettine e cuocerle al vapore per 10 minuti. circa.

 

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