cremoso alle nocciole con castagne e melagrana

 

“E’ stata una bella esperienza.

Hai scelto un lavoro diverso dal solito, e si vede la passione con cui lo fai”

 

Ricevere messaggi del genere, al termine di un servizio come cuoca a domicilio, mi riempie di gioia e gratitudine. Tutta la fatica che posso aver sentito alla fine si scioglie nella felicità .

Sapere che i piatti che ho pensato, progettato, preparato e servito siano piaciuti e sia stata  percepita la dedizione e l’attenzione è una cosa straordinaria.

Ogni volta è un emozione. Prima di inziare sento un misto di eccitazione e ansia. Se sbaglio qualcosa? Se non sarò all’altezza? E se non piaceranno i miei piatti o non saranno abbastanza belli?

Scruto i miei ospiti e mentre inizio a preparare sento che i miei nervi si distendono. E’ un po’ come una scarica adrenalinica, sono talmetne coinvolta nella preparazione che dimentico l’ansia e inizio a provare felicità.

Ogni volta è la stessa cosa;ogni volta che mi approccio alla cucina. Sono così contenta di provare queste emeozioni che allo stesso tempo ne sono quasi terrorizzata. Terrorizzata che un giorno possa perdere questo stesso slancio e entusiasimo. Ma infondo al mio cuore so che è sempre stato quello che sognavo di fare e che nulla potrà spegnere il mio sorriso.

Quando inizio il servizio inizio a rilassarmi proprio e divertirmi. Sarà forse per il fatto che i miei piatti, che ho impresso nella mente e che ho disegnato sui fogli che porto con me, iniziano a prendere forma e li vedo realizzarsi mi da grande soddisfazione.

E senza rendermi conto arrivo al momento del dessert. Tutte le portate sono andate in un soffio, ed ecco arrivare il dolce. L’ultimo piatto, quello che forse più degli altri rimarrà nella memoria.

Nell’ultimo pranzo realizzato avevo pensato a una variante di questo dolce ma con il cioccolato. Due piccole ospiti mi guardavano con grande aspettativa e le ho volute viziare un po’. Per loro era un pranzo molto insolito. Avevo spezzato la loro routine andando a casa. Anzichè essere ai fornelli la mamma, che cucinava qualcosa che per loro era una garanzia, avevano ritrovato me tra i piedi a cucinare, mentre la mamma si rilassava sul divano con loro. Bello, perchè giocavano e trascorrevano del tempo insieme, ma allo stesso tempo strano per due bimbe piccole. Il pranzo poi non era quello a cui erano solite ma quando gli ho parlato di cioccolato ho visto i loro sorrisi furbetti farsi grandi.Questa volta ero andata di buon mattino a casa di coloro a cui avrei servito il pranzo in quanto, una piccola, soffriva di celiachia. Al fine di non avere contaminazioni e essere ancora più accorta, ho preparato interamente il pranzo li. Una tranquillità per loro, una sicurezza in più anche per me.

A loro l’ho servito con una coulis ai cachi, er renderlo un po’ più dolce e per giocare sui contrasti.

Tornata a casa ho preparato la versione alla nocciola. Adoro la nocciola e avevo in mente da tempo di provare questo dessert. Anche l’impiattamento l’ho stravolto un poco perchè per una volta ho provato a usare un piatto dal fondo colorato che mi ha dato un amico.

Un dessert facile e veloce da preparae.ma che da grande soddisfazione!

Cremoso alle nocciole con castagne e melagrana

 

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di tofu silky

20 gr di burro di nocciole

120 gr di zucchero di canna integrale

18 gr di maizena

100 gr di acqua

100 gr di castagne

1 tazzina di grappa

1 melagrana

cioccolato fondente

Procedimento:

Lessare le castagne al dente, sbucciarle e metterle a sobbollirle in uno sciroppo di acqua e zucchero, preparato con 100 gr di zucchero e 50 gr di acqua, per 10 minuti e poi lasciarle raffreddare al loro interno. Quando freddo unire la grappa a piacere e lasciare marinare tutta una notte.

Stemperare nel tofu vellutato 20 gr di zucchero, la maizena e il burro di nocciole. Unire 50 gr di acqua e mescolare vigorosamente per eliminare eventuali grumi. Portare a bollore e cuocere per circa 8 minuti fino a quando la crema non si sarà rassodata. Trasferire in stampi e lasciare raffreddare in modo tale che rassodi, in un luogo fresco.

Sgranare la melagrana. A piacere preparare il succo e tirarlo un poco con maizena e zucchero. Servire il cremoso alle nocciole con le castagne sciroppate alla grappa, chicchi di melagrana e una spolverata di cioccolato fondente grattuggiato.

Tempi di preparazione:

 

1 ora circa più la preparazione delle castagne

 

NOTA; il burro di nocciole oramai si trova in commercio di diverse marche e con facilità nei negozi bio come nei supermercati ben forniti. Realizzarlo a casa è semplice con un buon frullatore. BIsogna frullare a lungo, e a intermittenza, le nocciole tostate fino a frantumarle. Aiutandosi con un cucchiai di olio di girasole poi, continuare a frullare fno a quando diventerà una pasta. Il composto surriscalda molto le lame, e di conseguenza il motore, del frullatore, per questo motivo è meglio usarne uno di alte prestazioni e fermarsi di volta in volta.