nuvola al fiordifrutta

Ho sempre una gran voglia di qualcosa di speciale ed unico. I dessert sono davvero una coccola da portersi e doversi concedere. Forse tutto questo mio entusiasmo per la ricerca, lo studio e la sperimentazione della pasticceria naturale potrebbe essere data dal desiderio di, da piccola Giovanna d’Arco, rendere accessibile il peccato di gola.

Chi lo sa! Sento spesso l’affermazione che i dolci fanno male e che tante persone se ne privano a rammarico.

Penso che non sia necessario fare la guerra ai dolci, dipende sempre quanto ne si mangia e cosa si mangia. Certo, una Saint’honorè tutte le sere, magari industriale e surgelata, è sicuramente un veleno ma credo che non sia necessario demonizzare ogni dolce a prescindere.

L’interesse verso i dolci “sani” però mi ammalia e cercare le soluzioni salutari è un grandissimo stimolo. Tante volte vedo preparazioni sanissime dei più alternativi dolci “senza senza” ma assolutamente poco invitanti.

La sfida più intrigante è proprio quella di trovare abbinamenti che siano salutari ed equilibrati ma che siano appaganti per la vista e il palato.

Questa crema mi frullava in testa da un po’ ma non riuscivo a dargli una collocazione e rendergli giustizia. Servita, quasi banalmente al cucchiaio, non mi entusiasmava completamente, anche se è una versione pratica e veloce per quando scatta la voglia di dolce. Sapevo che avrebbe potuto essere molto più eclettica.

Quando da Rigoni da Asiago mi hanno proposto di assaggiare alcune loro conserve, è scattata la magia.

Dopo aver gustato la confettura di more di rovo sul pane per colazione e per addolcire lo yogurt a merenda  ho provato ad usare la confettura di more di rovo come ripieno per questo dessert che ho servito durante una cena privata. Le confetture sono ricchissime di frutta e naturalmente addolcite con il succo di mela. Niente zuccheri aggiuntivi e un metodo di produzione attento.

Un prodotto che, quando non ho sottomano la confettura preparata in casa da me, mi piace scegliere.

Un dolce delicatamente dolce con un cuore con una nota acidula grazie alle more. Ho scelto una forma a spirale che mi ricordava una nuvola fluttuante. Soffice e delicata, con una sorpresa all’interno.

Tra tutte le mie prove ho scoperto che anche congelata e poi frullata, diventa un ottimo sorbetto rinfrescante…. lo terrò a mente per l’estate!

Gli ospiti sono rimasti davvero soddisfatti, che per me è la cosa più importante, e piacevolmente colpiti.

Un dessert semplice, veloce e quasi banale che si veste a festa!

Nuvola al fiordifrutta

 

Ingredienti per 4- 6 persone:

200 g di tofu silken

100 g di yogurt di soia al naturale

50 g di sciroppo di riso

45 g di burro di cocco

1 cucchaio di agar agar in fiocchi (facoltativo)

confettura di more di rovo di Rigoni di Asiago

50 g di cioccolato fondente al 80%

50 g di fiocchi di avena

vaniglia e cannella in polvere

Procedimento:

 

Scottare il tofu silken, all’interno della sua confezione, per dieci minuti in acqua bollente. Lasciarlo raffredddare e trasferirlo nel boccale del frullatore.

Unire lo yogurt lo sciroppo di riso. Far sciogliere a bagno maria il burro di cocco e versarlo nel frullatore.

Avviare e frullare fino ad ottenere un composto soffice, liscio e omogeneo. Nel caso in cui voleste stamparlo, per servirlo in forma, aggiungete l’agar agar, sciolto in 100 ml di acqua e portato a ebolliizione. In caso contrario trasferite la crema di tofu in un contenitore a fatela raffreddare in frigorifero.

Suddividete la crema in monoporzioni, farcitela con un cucchiaino di confettura e ricoprire con altra crema. Lasciar riposare fino al momento di servire.

Preparare il crumble sciogliendo a bagno maria il cioccolato. Unirlo all’avena in fiocchi e mescolare. Aggiungere a piacere la vaniglia e la cannella e mescolare, per poi trasferire su una placca coperta da carta forno. Far raffreddare e rapprendere. Frullare grossolanamente il composto per ottenere delle briciole.

Serivre il dolce con alla base il crumble.

Buon appeitto!

Tempi di preparazione:

40 minuti più il tempo di riposo

 

Difficoltà:

media