baci di dama a basso IG

BACI DI DAMA A BASSO INDICE IG – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Per un progetto ho studiato l’indice glicemico ancora un po’ più nello specifico. L’input era quello di realizzare dei dolci che fossero a basso indice glicemico. Solitamente mi concentro nel cercare di creare dolci senza zucchero, completamente naturali ma non ho mai analizzato la questione dell’indice glicemic così nello specifico.

La sfida è stata importante e talvolta un poco ostica. Gli zuccheri si nascondono un po’ ovunque e un disequilibrio dei macronutrienti, tra zuccheri, proteine e fibre va a scombussolare tutto Bisogna conoscere le caratteristiche di ciascun ingrediente per comprendere al meglio come creare dei piatti equilibrati. Una carota, per esempio, che potrebbe sembrare così banalmente innocua, in realtà ha un elevato indice glicemico, così come il riso. Grazie anche, e soprattutto, all’aiuto ed al confronto con Ferdinando Giannone sono riuscita a realizzare delle ricette davvero soddisfacenti sia dal punto di vista dell’appagamento che della salute. Adoro confrontarmi con Ferdinando perchè è davvero stimolante e una continua crescita. Ogni mia ricetta prende forma e la vedo formarsi non solo dal punto di vista gastronomico ma con la consapevolezza che è salutare e corretta dal profilo nutrizionale.

Mi ero fissata che volevo realizzare i baci di dama. Piccoli bocconcini, momenti di goduria sublime. Tantissimi anni fa mi capitava di trovarli nelle confezioni e ne andavo matta. Poi, non so per qale motivo ho smesso di cercarli. forse perchè non ho più trovato quelli che proprio mi facevano impazzire.

Un po’ per gioco sono riuscita a trovare l’abbinamento giusto che mi ha permesso di ritrovare quel sapore quasi dimenticato.

Friabili, golosi, profumati alla nocciola, uno tira davvero l’altro. Appena sfornati sentivo già il loro profumo si diffondeva in cucina e sarebbero stati una delizia. Sciogliere il cioccolato mi aveva mandato in estasi e non vedevo l’ora di assaporarli. Piccolo Chef sceglieva le coppie e contava quanti ne avrebbe potuto mangiare.

I dolci sono così, ti inebraino a tal punto da farti girare la testa. Li abbiamo trovati buonissimi e ce li saremmo mangiati subito.

baci di dama senza zucchero

Il giorno dopo è venuta a trovarmi mia mamma per un caffè. Tutta contenta le ho fatto assaggiare un bacio di dama decantando che ero riuscita a prepararli senza zucchero e a basso indice glicemico. Una coccola che ci si poteva permettere senza sensi di colpa. Di tutta risposta mi ha fatto notare che si sentva che mancava lo zucchero. Insomma, mai una soddisazione!

In realtà questi piccoli biscotti sono dolci al punto giusto, nocciolosi e con il cioccolato creano un’armonia perfetta.

Li ho serviti con una macedonia di frutta e una riduzione al pompelmo ma vi assicuro che sono perfetti anche da accompagnare il the, da mangiare uno dopo l’altro!!!

baci di dama naturalmente senza zucchero

Ingredienti per circa 14 baci:

100 gr di nocciole tostate

100 gr di semola rimacinata

45 gr di malto

35 gr di olio alto oleico

50 gr di cioccolato fondente al 75%

acqua qb (circa 40 ml)

la punta di un cucchiaino di lievito

baci di dama vegan senza zucchero

Pocedimento:

Frullare le nocciole tostate fino a ridurle in una crema. Dovranno iniziare a rilasciare il loro olio ma non ridursi completamente in burro. Unire la semola e il lievito e mescolare. Unire il malto e amalgamarlo agli ingredienti secchi, unendo infine anche l’olio. Impastare aggiungendo poca acqua per volta fino a ottenere una frolla omogenea.

Suddividere l’impasto in bocconcini da 10 gr e formare delle palline. regolari. Infornare, in forno caldo, a 180 gradi per circa 10 minuti. Sfornare quando sono ancora morbidi e far raffreddare completamente.

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e metterne un cucchiaino su un biscotto. Unire il secondo biscotto e far raffreddare rassodando ed unendo le due metà. proseguire fino a terminare i biscotti.

Servire con una riduzione di succo di pompelmo e frutta fresca di stagione oppure su un bel vassoio all’ora del the.

Buon appetito!