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SOBA CON VERZA E SHITAKE – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Venerdì, con la mia valigia carica, un borsone sulle spalle e tanta ansia mista a eccitazione e felicità, sono saltata sul treno di buon mattino per recarmi in Friuli.

Dopo alcuni mesi di organizzazione è finalmente giunto il momento che tanto desideravo.

Quando Alessia mi chiamò per propormi di andare da lei a tenere dei corsi di cucina ho colto subito con slancio questa opportunità. La trovavo una cosa bellissima.

Il fatto poi di poter parlare, e portare a spasso, le mie conoscenze sulle fermentazioni e i formaggi mi rendeva onorata.

Non nego che ero allo stesso terrorizzata. Sono per me così importanti come argomenti, e ogni volta che mi accingo a un qualsiasi corso di cucina mi sento così responsabile per quello che sto trasmettendo che vado in paranoia. Temo di non essere sufficientemente preparata, di sbagliare o dare informazioni troppo generiche o non fino infondo importanto.

Insomma, la prendo proprio sul serio questa cosa dei corsi, e quando si parla di fermentazione, dove la salute ha un incindenza molto rilevante vado in sbattimento.

Arrivata a Cervignano Alessia mi ha accolta con calore. Ad aspettarmi anche il mio amico Paolo che, essendo nei paraggi, è venuto a darmi una mano per una delle serate.

Abbiamo fatto la spesa, finito le ultime preparazioni e organizzato la classe. Man mano sono arrivate le persone e ho iniziato a chiacchierare.

Una volta partito il corso mi sono rilassata e non mi sono fermata più.

L’esperienza in Friuli mi ha arricchita tantissimo. Ho ricevuto tanto caloroso affetto, dimostrazioni di stima e mi sono sentita ben voluta ed accolta.

Alessia è una bravissima padrona di casa, in gamba e che con tanta passione sa promuovere uno stile alimentare sano, i prodotti ed il territorio, creare aggregazione e cultura.

Le persone sono rimaste entusiaste di aver scoperto gusti e profumi completamente nuovi e diversi da quello a cui sono abituati e comprendere come poterli preparare in maniera autonoma.

Tre giorni sono volati, ho avuto l’occasione anche di trascorrere qualche ora con gli amici e di vedere il mare prima di partire.

Mi è quasi dispiaciuto dover venire via, e non vedo l’ora di tornarci.

Conoscere persone diverse, territori diversi, tradizioni diversi, usi e costumi ci arricchisce, ci ampia la mente, ci nutre nel profondo. Viaggiare è un mezzo grandioso per imparare.

 

Lo yogurt è uno degli esempi più semplici delle fermentazioni, fa parte della nostra quotidianità. E’ talmente scontato che non ci rendiamo conto di quanto siano presenti sulla nostra tavola prodotti fermentati e che siano di largo consumo.

Dopo un weekend ad alto tasso di adrenalina mi sono concessa una cena in famiglia dove ho proposto questa pasta che strizza l’occhio ai sapori orientali e a cui ho dato la giusta acidità unendo un po’ di yogurt, ripensando ai sorrisi di Cervignano.

 

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SOBA CON VERZA E SHITAKE

Soba con verza e shitake

 

Ingredienti per 4 persone:

 

350 gr di soba

1 verza di piccole dimensioni (oppure 1 quarto di quelle grandi)

1 cipollotto

1 manciata di prezzemolo

100 grdi shitake freschi

200 gr di yogurt bianco di soia

Wasabi

Nigella

Sale, pepe e olio evo

 

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soba, verza al wasabi, shitake e yogurt

Procedimento:

 

Per la vellutata di verza. Scottare, in acqua bollente salata le foglie di verza, per circa 3 minuti, trasferirle da prima in acqua ghiacciata e poi, scolandole, nel blender. Frullarle fino ad emulsionarle completamente. Nel frattempo stufare il cipollotto con un cucchiaio di olio evo e unirlo ala verza. Continuare a frullare, condendo con il wasabi a piacere,  fino ad ottenere una crema vellutata e liscia. Tenere in caldo.

Per la clorofilla. Scottare per 30 secondi le foglie di prezzemolo (andrà bene l’acqua di cottura della verza) e trasferirle immediatamente in acqua ghiacciata salata. Strizzarle e frullarle fino ad ottenere una purea, aggiungendo poca acqua. Filtrare con un colino a maglie finissime e condire con olio evo.

Mettere in una pipetta e conservare a parte.

Per gli shitake. Scaldare una padella o una lionese e unire due cucchiai di olio. A fiamma vivace arrostire gli shitake per pochi minuti. A piacere sfumare con pochissima salsa di soia. IN alternativa con un pizzico di sale.

 

Servire la soba, cotta seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e servirla con la vellutata di verza al wasabi, condire con gli shitake e infine una cucchiaiata circa di yogurt. In ultimo aggiungere il contrasto al prezzemolo e cospargere di nigella.

 

Buon appetito!

Soba con verza e shitake 22 01 2019 DSC7804

soba, nigella, shirake e verza al wasabi

Tempi di preparazione:

 

1 ora circa

 

Difficoltà:

Facile

 

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soba con verza e shitake

Versione “easy & smart”

Se non aete tempo, o voglia, di seguire tutti i passaggi potete, una volta scottata la verza, ripassarla tagliata a striscioline in padella con gli shitake e condirci la pasta. Unire lo yogurt e spolverare con un trito di prezzemolo fresco e nigella.

 

Se vuoi organizzare un corso di cucina, priavatamente o in un tuo spazio in maniera collettiva, contattami.

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