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RAPA RIPIENA CON PORRI E CARDONCELLI ARROSTITI, ZUCCA PICCANTE E MISO – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Girovagavo per la casa, scalza. Tutte le finestre erano aperte, le luci accese. Potevo vedere i vicini nelle loro case.

La mia mamma era comodamente sdraiata a letto e leggeva un libro.

Percorrevo le varie stanze, spostandomi tranquilla da una parte all’altra. Era sera e mi preparavo ad andare a dormire.

Mi ero accorta che la porta di ingresso era aperta. Mi ero meravigliata di avere lasciato aperto la porta, spalancata,non lo faccio mai. Anzi, il terrore dell’intrusione di ladri o malintenzionati mi ha sempre condizionata a tal punto di chiuderla a più mandate. Mi stupivo di me, e della mia tranquillità.

Mi sono avvicinata alla porta ma qualcosa ostacolava la chiusura. Riaperta la porta ho controllato cosa potesse essere senza vedere nulla di strano. Riprovando a chiudere la porta, è rimbalzata indietro. A quel punto ho spinto accompagnando con forza la chiusura facendo pressione. Dall’altra parte qualcosa opponeva resistenza. Con un balzo, da dietro il muro un uomo completamente pelato, dalla fronte alta e gli occhi piccoli, la carnagione chiarissima e le braccia muscolose, ha aperto completamente la porta e mi ha afferrata. Irruente mi ha placata ed io, impaurita e presa alla sporvvista avrei voluto urlare ma non riuscivo a emettere alcun suono. Cercavo di liberarmi dalla presa ma lui stringeva sempre più forte, mettendemi le mani intorno al collo e stringendo.

Terrorizzata, e con il cuore in gola, mi sono svegliata di soprassalto.

Era un sogno. Un brutto sogno. Un ero incubo.

Ho cercato mio marito, con la paura ancora addosso e il volto di quell’uomo ben impresso nella mia mente. Il battito era accellerato e il respiro irregolare. Tentavo di convincermi che era stato solo un brutto sogno, nonstante fosse così nitido.

Era tanto che non facevo sogni turbolenti, ma una cosa del genere non me la ricordo proprio. Era talmente reale da lasciarmi attonita per qualche momento e cercare di capire se era reale o meno.

Inutile dire che la notte non è più proseguita tranquilla. Ho continuato a fare piccoli pisolini senza riposare veramente.

Quella sensazione d’ansia, un misto di paura e di smarrimento, unito alla stanchezza, mi ha accompagnato per tutta la giornata.

Ma a voi capita mai di fare incubi? E’ proprio una cosa strana, chissà se ha un signiicato. Ho pensato che potesse essere stato qualcosa che si è smosso dopo aver fatto yoga yin e il bagno di gong nel pomeriggio. O forse è solo una giustificazione che mi sono data per il sogno così brutto.

Magari invece guardo troppe puntate di criminal mind e programmi del genere!!!

Scherzi a parte, la giornata si è rasserenata quando sono tornata in cucina a fare le prove dei piatti ideati per una cena gourmet privata.

L’antipasto, il preludio, della cena è questo piatto. Una rapa ripiena con il profumo dell’autunno.

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rapa ripiena con porri e cardoncelli arrostiti, zucca piccante e miso

 

Preludio – rapa ripiena con porri e cardoncelli arrostiti, zucca piccante e miso

 

Ingredienti per 4 persone:

 

4 rape bianche

4 porri di piccole dimensioni

4 cardoncelli

6 funghi champignon

100 gr di lenticchie rosse decorticate

200 gr di zucca

10 castagne

1 cucchiaino di agar agar in fiocchi

1 limone

1 cucchiaio di miso di riso

50 ml di latte di soia

Peperoncino

Sale, pepe olio evo e olio di girasole alto oleico.

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rapa ripiena con porri e cardoncelli arrostiti, zucca piccante e miso

Procedimento:

 

Per i porri: affettare i porri a rondelle, tutte della stessa altezze di circa di mezzo centimetro. Posizionarle nella vaporiera e cuocerli per circa 8 minuti. Devono ammorbidirsi ma non sfaldarsi. Toglierli dalla vaporiera e tamponarli con carta da cucina. Con l’aiuto di un cannello, arrostire una superficie, avendo cura di abbrustolire solo alcuni dettagli per evidenziare il gioco concentrico del porro. In alternativa ripassarli delicatamente in padella con un filo di olio.

Condirli con poco olio evo e, con l’aiuto di un coppa pasta, metterli in ordine formando un cerchio.

Sciogliere un cucchiaino di agar agar in 250 ml di acqua e portare a bollore. Lasciar ridurre per circa 20 minuti. Spegnere e far raffreddare. Con un cucchiaio bagnare con la soluzione di agar agar i porri, senza ricoprirli completamente, in modo tale che si compattino grazie alla gelatina. Far riposare e rassodare completamente.

Posizionare la gelatina di porri sul piatto e togliere il ring. Con un coppapasta più piccolo ritagliare un incavo per posizionare la rapa.

Per le rape ripiene: Pulire e tornire le rape, avendo cura di conservare le foglie. Scavare l’interno con l’aiuto di uno scavino e sbollentare, in acqua bollente salata per circa 8 minuti in base anche alla grandezza dell’ortaggio.

Cuocere le lenticchie nel pari volume di acqua, per assorbimento, per circa 15 minuti.

Sbollentare le castagne in abbondante acqua salsata per circa 30 minuti.

Pulire i funghi champignon e tritarli finemente. Scotttarli in padella e arrostirli. Quando pronti salarli e peparli.

Tritare, con l’aiuto di un frullatore a immersione, le lenticchie con le castagne e i funghi. Ottenere un composto con cui farcire le rape.

Per i cardoncelli piastrati: Pulire i funghi e dividerli in due e piastrarli vigorosamente in una padella rovente unta leggermente d’olio.

Per al crema di zucca: Pulire la zucca e tagliarla in pezzi delle stesse dimensioni. Ungere con due cucchiai di olio di girasoli una casseruola dai bordi alti, stufare la zucca a fiamma molto dolce e coperto, salsando al principio di cottura. Cuocere 20 minuti, spegnere e far raffreddare.

Trasferire nel frullatore e condire con tre cucchiai di olio evo e il peperoncino a piacere. Frullare ed ottenere una crema liscia e omogenea. Trasferire la crema in una sac a poche.

Per la salsa al miso: Spremere il succo di mezzo limone e unirlo al latte e al miso. Frullare con un frullatore a immersione, unendo a filo 120 ml di olio di girasole. Ottenere una maionese spumosa e soda e trasferirla nella pipetta.

Per la salsa verde: Sbollentare per un minuto le foglie di rapa, scolarle e metterle in acqua ghiacciata salata. Scolarle, strizzarle e frullarle unendo due cucchiai di olio evo, sale, pepe e un poco di acqua per ottenere una salsa fluido. Setaccaire in un colino a maglie fini e conservare.

Servire la rapa, dopo averla scaldata in forno, con il disco di porri, i cardoncelli arrostiti e la crema di zucca. Mettere qualche punto di maionese al miso e la salsa verde.

Buon appetito!

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rapa ripiena con porri e cardoncelli arrostiti, zucca piccante e miso

Tempi di preparazione:

90 minuti circa

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