perdolce

L’altro girono ho rivisto il mio ex capo.

Qualche giorno fa era il suo compleanno e gli avevo inviato i miei auguri. E’ stato il pretesto per risentirlo dopo diversi mesi.

Dopo due chiacchiere veloci ci siamo accordati per pranzare insieme. Ero eccitata e molto felice di rivederlo, di riaver stretto il contatto.

Quando l’ho visto attendermi fuori dal ristorante ho sentito la gioia esplodermi dal petto. Era bellissimo poterlo rivedere. Un nuovo piano, non più di subordinazione ma di due persone che avevano il desiderio di aggiornarsi e rivedersi e trascorrere del tempo insieme.

Durante il nostro scambio di messaggi, una cosa su cui aveva insistito nel chiedermi era se stessi bene.

Quella domanda, così diretta e quasi insistente sottolineava il suo affetto e il rispetto che mi ha sempre dimostrato. Era stato un gesto che avevo apprezzato tantissimo.

Gli ho raccontato i progressi, i progetti, la fatica, le speranze. I giorni in cui mi abbatto e quelli in cui mi sento euforica e mentre gli raccontavo dei miei passi in cucina, e da imprenditore, le mie paure e i sacrifici mi sono sentita felice. A volte è davvero difficile, mi domando se abbia fatto la scelta giusta, ma mentre raccontavo della mia nuova vita mi sono resa conto quanto ne sia soddisfatta. Stare in cucina mi fa trovare il mio spazio nel mondo. Mi identifica e mi rende davvero felice. Ho sempre amato le risose umane, mi sono sempre adeguata all’ambiente manageriale e aziendale ma ora lo vedo così distante.

Il pranzo è volato, la pizza mi appariva buonissima e sorridente l’ho riaccompagnato in ufficio, rivedendo quel palazzo dove per così tanto tempo ho trascorso le mie giornate.

Rientrata a casa, serena e eccitata, mi sono rimessa al lavoro per preparare i preventivi, verificare le ricette, ideare menù.

Giornate al pc ma a parlare e pensare di cibo. Come per questo dessert che ho ideato per una cena privata, a conclusione di un percorso di degustazione. Un dolce semplice ma golosissimo.

Perdolce

pera al vino con riduzione alla cannella e praline di caco al cacao con nocciole

 

Ingredienti per 4 persone:

 

4 pere

200 gr di zucchero di canna

300 ml di vino rosso

1 stecca di cannella

1 caco

30 gr di cacao amaro in polvere

Nocciole tostate

Procedimento:

 

Pulire e sbucciare le pere, avendo cura di non eliminare il picciolo. Scaldare 150 gr di zucchero con il vino in una casseruola, unire la cannella e le pere e lasciare cuocere a fiamma dolce per circa 15 minuti. Togliere le pere e ridurre lo sciroppo. Eliminare anche la cannella.

Sbucciare il caco e far essiccare la buccia. Frullare la polpa con il cacao,trasferire il composto in stampi a piacere e far riposare in frigorifero.

In una casseruola sciogliere lo zuccero rimanente con un cucchiaio di acqua, unire le nocciole e far caramellare. Distribuire su un foglio di carta da forno e far asciugare. Quando il caramello si è rappreso, spezzarlo.

Servire la pera, tiepida o a temperatura ambiente, con le praline di caco con il croccante di nocciole, la riduzione alla cannella e le chips di caco.

Buon appetito!

 

 

Tempi di preparazione.

1 ora

 

Difficoltà:

facile