melanzana bianca ripiena

MELANZANA BIANCA RIPIENA – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

 

Da bambini spesso si ha paura del temporale. Io no, li ho sempre adorati.

Quando ero piccola, d’estate, quando c’erano i temporali con tanto di saette e tuoni, il mio papà usciva sul terrazzo. Poi mi chiamava e mi incoraggiava a portare una sedia. Ci sedevamo contro il muro in silenzio ad ammirare il temporale, aspettando intrepidamente la saetta successiva. Non ho mai avuto paura dei temporali e ne conservo un ricordo meraviglioso. Attraverso quel gesto, così intimo e così nostro, mi ha trasmesso il piacere per questi episodi atmosferici facendo svanire qualsiasi tipo di soggezione. Appena il cielo si incupiva mi sentivo eccitata all’idea che avrei ammirato il cielo al suo fianco, sentendo il profumo della pioggia e percependo l’elettricità nell’aria. Come cavalieri aspettavamo il lampo più bello, quello ch spaccava il cielo ed attendavamo il tuono. Contavamo il tempo per verificare quanto tempo passasse tra la luce e il suono per poi stasbilire quale fosse stato il più bello.

Oggi, quando sento l’arrivo del temporale, vivo la stessa emozione. Non vedo l’ora di poter andare sul terrazzo e godermi il grande spettacolo nel cielo. Ammiro sognante il cielo che si riempie di lampi e le attendo con grande aspettativa, rivivendo ogni volta, quel momento così magico che vivevo da bambina.

L’altra sera siamo partiti per la montagna. Durante la strada ci siamo ritrovati nel centro di un temporale davvero pauroso e vorticoso. Terribile attraversare le strade con le folate di vento fortissimo, i detriti e i rami di alberi che ci si scagliavano addosso, lìalcqua che invadeva le corsie e la grandine che ci bersagliava insistente. Ma appena raggiunta la nostra casa, al sicuro, sono uscita a vedere il cielo. I lampi illuminavano a giorno la valle, le nubi assumevano forme e colori psichedelici e i tuoni infrangevano il silenzio. L’aria aveva un profumo coì buono e così famigliare. Sono rimasta li ad osservare il cielo, affascinata come ogni volta da quegli effetti speciali che solo la natura sa regalare. Dal buio tutto diventava bianco per pochi istanti, per poi ripiombare nell’oscurità. E subito dopo ricominciava.

Questa volta, a vivere quel momento, c’era con me Alessandro ma, nonostante fosse bellissimo, non ho potuto non pensare a quel gioco solo nostro che vivevo da bambina e che non torna più.

melanzana bianca ripiena

melanzana bianca ripiena

Melanzana bianca ripiena

 

Ingredienti per 4 persone:

4 piccole melanzane bianche

200 gr di pasta di riso (io ho usato il formato penne)

100 gr di tofu vellutato

300 gr di passata di pomodoro

1 cipollotto

sale, pepe e olio evo

melanzana bianca ripiena

melanzana bianca ripiena

Procedimento:

 

Affettare sottilmente il cipollotto e farlo soffriggere in un pentolino dai bordi alti. Aggiungere il pomodoro e farlo cuocere per 5 minuti. Unire il tofu vellutato e mescolare in modo tale da renderlo cremoso. Cuocere per ulteriori 15 minuti, aggiunstando di sale e pepe.

Scavare l’interno delle melanzane e cuocerle al vapore per 20 minuti. L’interno, tagliarlo grossolanamente e  saltarlo in padella con due cucchiai di olio. Quando saranno cotte unirle al sugo di pomodoro.

Cuocere la pasta, secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Scolarla e condirla con il sugo. Farcire le melanzane con la pasta e servire.

Buon appetito!

melanzana bianca ripiena

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Tempi di preparazione:

1 ora circa

 

nb. a piacere potet unire delle erbe aromatiche, come basilico oppure origano

 

 

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