Semaforo rosso, traffico congestionato. “Dai, forza che altrimenti arriviamo in ritardo, dobbiamo ancora allestire tutto prima che arrivino!” “Dunque, ricominciamo… tu ci presenti e poi parto io con la spiegazione…”
Finiamo sempre così, pianifichiamo, prepariamo ma poi ci coordiniamo all’ultimo momento andando anche molto a braccio e a sentimento. Siamo affiatati, lo facciamo e rifacciamo e in realtà oramai abbiamo una nostra sintonia, un ritmo ben rodato. Ma ci coordiniamo sempre e comunque. Prima che arrivino le persone, per stare tranquilli e perché sia tutto in ordine. Forse più per me, che ci tengo che sia tutto sotto controllo anche se poi mi tuffo nella cucina e mi rilasso…anche questo è Effemme!
Mentre organizzo la cucina e inizio a preparare per il buffet dell’aperitivo, Ferdinando prepara tutto il materiale che servirà per la sua lezione.
La colazione, e gli zuccheri, è un argomento che interessa sempre molto perché alla fine facciamo veramente male uno dei pasti principali della giornata. E non ne sappiamo mai abbastanza. Troppo spesso veniamo condizionati dalla pubblicità e dai packaging attraenti.
Finalmente ecco arrivare le persone. La mia agitazione mista ad eccitazione aumenta… siamo davvero in tanti. Emozionata inizio a raccontare chi siamo, cosa facciamo e perché, cosa è il nostro progetto e dove vogliamo andare.
E poi racconto della prugna Sunsweet e della sensibilità che ha avuto affidandoci questo workshop.
La clessidra parte, tra le risatine divertite di chi non ci conosce e ancora non sa che li inonderemo di informazioni.
Durante la spiegazione io preparo ascoltando Ferdinando. So benissimo dove andrà a parare, precedendo mentalmente la sua battuta successiva, eppure rimango incantata dal suo modo di esporre e dalle tante informazioni che sa dare, diffondendo lo stupore in sala.
Ho sempre un misto di orgoglio e riconoscenza.
Le persone sono soddisfatte, è davvero tangibile, ma iniziano a fremere per la fame. E’ bastato dare il via alle danze ed ho visto il buffet sparire in un batter d’occhio. Tutti i finger food hanno trovato riscontro e ne ero davvero contenta. Mentre ripetevo gli ingredienti e come li avevo preparati, li vedevo finire uno ad uno.
Tra i finger food a cui avevo pensato c’era questa insalata di farro monococco con le fave, pesche arrostite e prugne. Gustoso, perfetto per il pranzo estivo, anche da portare fuori casa o per un picnic all’aperto. Per potersi godere il sole e la luce di queste belle giornate estive.
Farro monococco con fave, pesche arrostite e prugne
Ingredienti per 4 persone:
300 g di farro monococco
200 g di fave
4 prugne Sunsweet
40 g di olive nere al forno
3 cucchiai di crema di arachidi
1 cucchiaino di senape
Due cucchiai di pistacchi tostati
1 pesca noce a pasta gialla
Rucola fresca
Olio evo, sale e pepe
Procedimento:
Cuocere, per assorbimento, il farro monococco in un volume e. mezzo di acqua, coperto con un coperchio a fiamma dolcissima.
Nel frattempo scottare le fave per 5 minuti e affettare le olive denocciolandole.
Suddividere a spicchi la pesche e arrostirla da ambo le parti.
Condire il farro con le olive e ele fave. Unire i pistacchi tostati e condire con olio ed aggiustando di sale e pepe.
Mantecare la crema di arachidi con un pizzico di sale e la senape. Servire il farro con la crema di arachidi, le pesche grigliate, qualche foglia di rucola fresca e la prugna.
Buon appetito!
Tempi di preparazione:
1 ora circa
Difficoltà:
facile
presto a tavola!
grazie!
grazie a te!!! fammi sapere cosa ne pensi 🙂 allìaperitivo è piaciuto moltissimo e ne sono felice!