estate nel vasetto

 

L’estate nel vasetto è il profumo della composta che preparo da diversi anni. Forse l’unica che piaccia davvero ad Alessandro.

Gli anni scorsi ho sempre iniziato a fine giugno a preparare conserve e marmellate per poter gustare anche nei mesi futuri la bellezza dell’estate.

L’anno scorso proprio non se ne poteva parlare. Con l’incidente di mia suocera avevamo tutto fuorchè il tempo per metterci a preparare marmellate o verdure sott’olio.

Quest’anno è stata un’estate pazzesca. L’ho detto un milione di volte e mai mi stancherò di dirlo. Saper cogliere e apprezzare le cose belle che accadano, anche le più semplici o banali ti fanno apprezzare davvero la bellezza e ti fanno vivere in uno stato di completa e assoluta beatitudine verso il mondo e verso gli altri. La felicità è uno stato mentale. Una scelta. E questa estate, grazie a tutte le cose belle che mi sono capitate e il duro lavoro, ho vissuto davvero bellissimi momenti, incorniciati da tramonti romantici, viste mozzafiato, fiori, boschi. torrenti, mari calmi e sorrisi.

A dirla tutta avevo una gran voglia di riposare e tirare un po’ i remi in barca e non che avessi molta voglia di spignattare. Che poi, la passata ne fa già tonnellate mia suocera e alla fine in inverno non uso pomodoro o rarissimamente, e di fare troppe marmellate poi finisce che me le pappo tutte io.

Ma quando Alessandro mi ha chiesto di prepararargli la mia marmellata dell’estate non ho potuto dirgli di no. Un progetto fotografico.

E’ partito tutto da li. Dall’idea di fare un reportage e narrare come un albicocche possa diventare una leccornia che ci ricordi l’estate anche in pieno inverno. Una delle mie composte preferite.

Ci siamo messi all’opera recuperando le spezie e la frutta bella matura, montando il set fotografico e accendendo i fuochi.

Il risultato è stato un tripudio di profumo, una sorta di indiana saggezza abbinata alla nostra frutta più classica che crea un connubio perfetto tra l’estate e il prossimo Natale.

Mentre preparavo la mia conserva, Dolores mi ha mandato un messaggioper chiedermi se avevo voglia di andare a parlare di conserve nella nuova stagione di Angoli. Le solite connessioni fighissime!!!!

E così ho partecipato alla prima puntata della nuova stagione su Espansione Tv, ospite come sempre della bellissima e meravigliosa Dolores Donghi che mi aha accolto con affetto e con la quale ho preparato la mia giardiniera e ho racocntato della composta dell’estate in vasetto.

La giardiniera la trovate pubblicata sulla pagina facebook mentre la ricetta della mia composta estate nel vasetto la potete leggere qui di seguito… oppure seguirmi nel racconto nella puntata di stasera!

Estate nel vasetto

composta di albococche e melone

 

Ingredienti:

1 melone cantalupo maturo (circa 1.400 g)

1 kg di albicocche mature

1 limone non trattato piuttosto grande oppure 2 limoni più piccoli

200 g di zucchero dulcita

3 chiodi di garofano

2 stecche di cannella

2 semi di cardamomo

1 pezzetto (circa 2 cm) di zenzero fresco

Procedimento:

 

Pulire il melone dai semi interni e sbucciarlo. tagliarlo a cubetti regolari. Lavare le albicocche, eliminare il seme e tagliarle a pezzetti regolari, più possibilmente simili al melone.

In una ampia casseruola versare la frutta e unire lo zucchero. Mescolare bene e condire con il succo di limone. Unire anche il limone stesso tagliato in quattro. Aggiungere le spezie e mescolare. Accendere il fuoco e portare a ebollizione.

Mescolare sovente per far rompere le fibre della frutta, abbassare la fiamma e far cuocere per circa 2 ore fino a quando non si sarà asciugata e formata la composta. Eliminare i pezzi di limone e, se preferite le spezie (io le tengo nella composta). Invasettare in vasi di vetro sterilizzati e chiudere il coperchio. Capovolgerli e lasciarli raffreddare completamente.

Distribuire in una pentola alta e capiente i vasi (con queste quantità ne verranno circa 4), mettere un panno tra l’uno e l’altro per bloccarli e coprire con acqua. Portare a bollore e far sobbollire per circa 30 minuti, assicurandosi sempre che l’acqua copra completametne i vasi.

Far raffreddare e asciugare. In questo modo si possono conservare in dispensa.

 

Tempi di preparazione:

3 ore circa

 

Difficoltà:

facile

 

NOTA BENE: l’albedo, la parte bianca della scorza di limone, è molto amara ma contiene la pectina. Unisco nelle conserve la scorza di limone, ben ricca di albedo, per evitare di usare preparati o polveri chimiche come addensante/conservante delle mie marmellate e conserve.

In questa ricetta ho usato pochissimo zucchero, se preferite potete ometterlo del tutto e sfruttare unicamente gli zuccheri della frutta. In questo caso lo zucchero mi serve da conservante. Non usarlo significa un tempo di conservazione inferiore e vi consiglio quindi di consumarla nel breve termine.

 

Adoro preparare conserve, marmellate e altro. Il finto miele di tarassaco lo avete provato?