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E…STATE POMODORO E ANGURIA – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

 

Questo mese di luglio mi sta dando grandi soddisfazioni e soprattutto grandi emozioni ed energia pulita, limpida.

Sono praticamente sempre in cucina e questa cosa mi entusiasma e continua ad alimentare quel fuoco che sento dentro, un esplosione di gioia indescrivibile. Nonostante la stanchezza, nonostante la fatica, nonostante le difficoltà, non riesco che essere grata dell’opportunità, del sentirmi realizzata mentre elaboro e cucino un piatto e della soddisfazione nel vederlo apprezzato e condiviso.

Ideare un menù per una cena a sorpresa per un anniversario che doveva essere indimenticabile è stata una bella spinta di creatività. Desideravo potesse avere quell’effetto “wow” di quando ti stupisci piacevolmente, perchè proprio non te lo aspetti. Doveva essere sprintoso, carico ed esplosivo ma allo stesso tempo raffinato. Ideare un menù commissionato poi da un nutrizionista era altrettanto sfidante, una bella prova. Una prova superata e obiettivo raggiunto, visto tutti i bellissimi apprezzamenti che ho ricevuto e soprattutto quei sorrisi. Un sorriso di quelli che non si dimenticano e che ti entrano nel cuore, che ti fanno capire che hai contribuito a rendere speciale una serata e a creare un ricordo indelebile, che passerà anche attraverso i piatti. Attraverso un pomodoro fondente tuffato in una salsa di anguria e farcito di una volluttuosa crema, fresca ed estiva. Un piatto che urla di estate e di istanti.

Istanti come quelli che vivo e che mi penetrano dentro indelebilmente.

In tutti questi giorni immersa in cucina sono riuscita a ritagliarmi del tempo per rivedere un amico. Ci siamo concessi una serata per bere un bicchiere di vino all’aperto. Milano è talmente calda in questi giorni che anelo stare fuori. Non che fosse la soluzione migliore nel centro città, e soprattutto per chi volesse refrigerarsi, ma un buon compromesso per non uscire da Milano e fare troppa strada.

Davanti a un prosecco e un Cerasuolo gli ho raccontato di come vanno le cose, i passi che ho fatto, i progetti e le sensazioni. Ho ricapitolato quest’anno di vita intensa e tanto scombussolata. Le sue parole, gettate li come semi che matureranno mi sono arrivate dritte al cuore e talvolta mi lasciano sbigottita. Non sgomenta, con il tempo ho imparato a riconoscere il messaggio. Piccoli avvertimenti che mi vogliono proteggere e che dice solo perchè c’è stima e affetto.

Il suo cinismo mi ha fatto sorridere, oltre che pensare. “Proprio non riesco a capire cosa ci trovi di tanto bello nell’essere felice nel rendere felici gli altri”. Tempo fa, forse, ci sarei rimasta un po’ male a questa affermazione. Oggi invece mi fa capire quanto invece possiamo essere diversi. Espressione di chi, un po’ stanco e disincantato, ha bisogno di nascondersi dietro una corazza per difendersi e non lasciarsi sopraffare.

Eppure, con quella chiacchierata ho capito ancora più forte quanto siamo connessi gli uni a gli altri.

Ci sono individui che attraversano la nostra vita. Quasi di striscio. Sono attori della loro esistenza e noi semplici figuranti. E viceversa.

Ma con altri, che noi ce ne rendiamo conto o meno siamo legati indissolubilmente. E quel legame, che può essere costruttivo o distruttivo, fatto di presenza o di assenza, è indistruttibile ed è li per insegnarci qualcosa.

Ciascuno di noi ha qualcosa da insegnare all’altro. Senza la pretesa di essere migliore o maestro. Ma semplicemente attraverso la condivisione della propria esistenza e delle proprie esperienze. E nel momento in cui ci fermiamo a riflettere, questo ci fa crescere.

Siamo legati da una storia che ci accompagna da sempre, destini che si uniscono, che si intrecciano e che lasciano il segno. Talvolta continuiamo a camminare per la stessa strada, altre volte invece prendiamo vie diverse quando abbiamo dato quello che potevamo dare e abbiamo imparato quello che dovevamo impare. Ma questo non impedisce di avere quel filo sottile che ci unisce.

Quello che lui mi insegna tutte le volte è stare in allerta. A non fidarmi troppo e ciecamente di tutti. Attraverso il suo cinismo estremo posso imparare a seminare un piccolo tarlo, un lieve dubbio che mi deve sempre mettere in discussione. Questo non significa non avere fiducia o preoccuparmi, vivere in agguato e rimorosamente, ma semplicemente avere sempre quell’occhio critico e realistico sulle cose, sulle situazioni e sulle persone. Mi riconduce anche a quanto però apprezzi non portare una maschera e quanto sia più semplice essere semplicemente me stessa. E questo mio essere così genuina e incantata mi faccia apprezzare le piccole cose belle, mi faccia emozionare, stupire, gioire, piangere, ridere. Mi faccia sentire bene.

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estate pomodoro e anguria

E…state pomodoro e anguria

 

Ingredienti per 4 persone

4 pomodori perini rossi

150 g di tofu

100 g di yogurt bianco naturale di soia

1 fetta di anguria

1 cipollotto rosso di Tropea

150 g di pomodorini gialli, verdi e rossi

1 cucchiaio di capperi

erba cipollina

1 cucchiaino di acidulato di umeboshi

1 pezzo di zenzero fresco

rucola

olio evo, olio di girasole alto oleico

aceto di mele

maizena o kuzo qb per addensare

sale, pepe

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dettagli estate pomoodoro e anguria

Procedimento:

Per la crema di tofu: scottare il tofu in acqua bollente salata per una decina di minuti. Farlo raffreddare completamente e scolare. Unirlo, in un mixer, allo yogurt e condire con i capperi dissalati, l’erba cipollina a piacere e un cucchiaino di acidulato di umeboshi. Frullare emulsionando con olio evo. Aggiustare di sale e pepe e trasferire in sac a poche conservando in frigo.

Per il pomodoro: Scottare i perini in acqua bollente salata per un paio di minuti ed eliminare la pelle. Scavare l’interno delicatamente per eliminare i filamenti ed i semi. Far fuoriuscire completamente l’acqua. Farcirli con la crema di tofu.

Per la salsa di anguria: fare estratto di anguria e filtrarlo ulteriormente. Unire il succo di zenzero e condire con un pizzico di sale e olio di girasole alto oleico. Stemperare, in base alla quantità, della maizena o il kuzu e portare a bollore. Tirare la salsa e farla raffreddare.

Per la cipolla: Scottare la cipolla in acqua condita con aceto di mele e farla sbianchire fino a quando sarà morbida ma ancora croccante. Farla raffreddare e sfogliarla delicatamente per ottenere dei petali e condire con un emulsione di olio evo e aceto.

Servire il pomodoro ripieno con la salsa di anguria, alcuni petali di cipolla, pomodorini freschi e rucola.

Buon appetito!

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estate… pomodoro e anguria.

Tempi di preparazione:

 

1 ora circa

 

Difficoltà:

media

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Estate. Pomodoro e anguria

 

Questo piatto è stato l’antipasto di una cena privata a domicilio. Ti porto il ristorante nella quiete ed intimità della tua casa, o dove preferisci, per farti coccolare con un percorso esperienziale unico. Vuoi provare? Vieni a scoprire come fare per riservare la tua cena a domicilio

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