crema di barbabietola

Questa crema di barbabietola l’avevo immaginata per la cena esperienziale dedicata ai colori. “The power of colours” con Silvia Criscione.

Purtroppo la cena goumet con corso di cucina e di approfondimento è saltata. Una famosa canzone di Ron, che in questi giorni mi riecheggia nella mente dice “parli dei successi, e dei fischi non parli mai…”

Penso che si debba avere il coraggio e l’umiltà di parlare anche dei insuccessi, perchè sono grazie ad essi che ci si può migliorare e soprattutto fanno parte del gioco, così come nella vita. Temo le persone che dicono che a loro va sempre tutto alla grande o che non sbagliano mai un colpo, come se tutto ciò che toccano si trasformasse magicamente in oro. Così come mi rattristano coloro che si aggrappano al successo e alla luce di altri per brillare e mettersi in mostra.Magari poi potrebbero essere anche bravi, ma non è stando dietro ad altri già navigati e di successo che dimostrano la loro grandezza o ottengono il loro.

Ho avviato da poco la mia attività, da sola e con le mie forze, in cui credo fortemente e che amo appassionatamente; ho messo in conto che all’inizio non potrà andare sempre bene. Ci sono cose che piacciono, altre meno. Alcune cose che funzionano, altre no. Un progetto imprenditoriale non è una passeggiata. E’ un impegno davvero grande. Se poi si ha a che fare con le persone, i loro bisogni, i loro interessi… riuscire diventa un complicatissimo calcolo delle probabilità.

Fatto sta che, nonostante pensassi che parlare delle energie dei colori potesse interessare, che avessi fatto molta pubblicità, che ci credessi moltissimo, che avevo preparato piatti coloratissimi e soprattutto buonissimi, non abbiamo raggiunto il numero minimo di iscriti e ho dovuto rinunciare. Anche perchè le spese sono sempre tante… ero così dispiaciuta, e lo ammetto, un po’ abbattuta.

Ma poi ho ricevuto una telefonata. Dall’altro capo del telefono una voce implorante mi supplicava di aiutarla e tirarla fuori dal pasticcio in cui si era cacciata… una festa di compleanno organizzata all’ultimo minuto si stava trasformando in un party con tantissimi invitati e non voleva fare brutta figura e soprattutto serviva qualcuno che le fornisse a quel punto il catering per il buffet… almeno per l’aperitivo.

Quando ha saputo che ero libera e che l’avrei aiutata ho sentito il suo sollievo e così, molto serenamente, ho pensato a cosa avrei potuto prepararle. Cose semplici, perchè c’era pochissimo tempo a disposizione ma soprattutto,a suo dire, perchè gli ospiti erano del genere da “salamella al lurido” e dovevo cercare di conquistarli.

Piccole portate, super coloratissime e molto appetitose.

Dopo aver fatto la spesa, essere passata all’orto e preparato la linea, mi sono recata al luogo dell’evento e ho iniziato a preparare. Alla fine ho guardato il tavolo con tutte le mie preparazioni e ho sorriso. Volevo fare con tutto il cuore una cena a colori e alla fine l’ho fattta. … la natura urlava colore dai miei finger food. Arancio acceso della crema di zucca, il rosso fiammante del patè di barbabietola, il blu dei mirtilli che decoravano un’altra tartina… insomma colore, energia e positività.
Velocemente sono arrivati gli ospiti incuriositi dalle portate e dopo una breve descrizione dei vari finger food mi sono congedata contenta nell’assaporare l’allegria e la convivialità che si era creata nell’atmosfera.

Il giorno dopo ho sentito la padrona di casa che mi confermato che è andato tutto bene, la festa è stata un successo e che quello che avevo preparato era stato super apprezzato ma soprattutto era stato da collante e veicolo per intrattenere e sciogliere il ghiaccio tra gli ospiti.

Alla fine ho imparato che i  successi arrivano… basta avere pazienza e cura.

Crema di barbabietola

Ingredienti per 4 persone:

2 barbabietole piuttosto grandine

1 avocado maturo

1 cipollotto

2 cucchiai di acidulato di umeboshi

2 cucchiai di succo di limone filtrato

sale, pepe, olio evo e di girasole alto oleico

figlie di nasturzio, prezzemolo e fiori eduli per guarnire

Procedimento:

Pulire le barbabietole e cuocerle al vapore, tagliate in maniera regolare per circa 20-25 minuti, fino a quando saranno morbide.

Stufare il cipollotto, tagliato finemente, in due cucchiai di olio di girasole. Far insaporire e unire la barbabietola. Cuocere per qualche minuto, in modo tale da amalgare bene i sapori e spegnere il fuoco.

Trasferire nel boccale del frullatore, o nel blender ed unire un avocado maturo, l’acidulato di umeboshi e il succo di limone. Condire con due cucchiai di olio di oliva extravergine e frullare fino ad ottenere un composto setoso ed omogeneo. Se troppo denso unire poca acqua o brodo. Aggiustare di sale e pepe.

Riportare nella casseruola per scaldarlo. Servirlo lievemente caldo guarnendo con foglie di nasturzio, germogli di prezzemolo e fiori eduli a piacere.

Buon appetito!

Tempi di preparazione:

45 minuti circa

 

NOTA. per accellerare la preparazione potete usare la barbabietola che trovate già cotta oppure prepararla in anticipo. Omettendo l’acqua e, a piacere aumentando la quantità di avocado, questa salsa diventa ottima anche fredda come entreè o cmoe antipasto, da servire su crostini.

Se ti piace la barbabietola, provala nel risotto!