sulla via per Asti

Questo piatto ha una lunga storia. E’ nato in montagna per capodanno. Alessandro e Piccolo Chef si volevano preparare la bourguignonne a base di pesce per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

Io ero molto indecisa su cosa preparare per me. Riproporre la stessa cosa in chiave veg, con tofu o seitan mi pareva al quanto triste. Nella testa avevo in mente di mangiare la bagnacauda. Davanti al camino a trovavo perfetta. Csì ho ripreso la ricetta orginiale e mi sono messa in cucina a cercare di riproporre una salsa bella agliosa e sapida, con quel retrogusto amaro che ben si accompagnasse alle verdure.

Ne è uscita questa salsa deliziosa di cui mi sono innnamorata follemente. Ne avevo fatta davvero parecchio e ero andata avanti diversi giorni a mangiarla.

Quando ci chiesero il menù per il FIlatoio, proposi a Ferdinando questo antipasto che appoggiò immediatamente. Abbiamo aggiustato insieme le verdure che lo componevano, in modo tale che fosse un piatto completo e lo abbiamo preparato durante la serata.

Un piatto complesso in tutta la sua semplicità per i diversi elementi ma tutto sommato facile da preparare.

Un piatto che poi avevamo replicato con successo anche alla cena a MIlano, sempre di Effemme.

Quasi come i grandi cuochi, è stato un piatto che ho proposto più e più volte e che è piaciuto sempre. Di solito prepararo un piatto per un’occasione particolare, ma di certo non diventa un cavallo di battaglia riproposto come al ristorante per una stagione intera.

Sono rimasta molto perplessa se pubblicare o meno la ricetta. Chiunque lo abbia assaggiato ne è rimasto molto colpito. Ricordo alla cena a Milano che addrittura chiedevano il bis per fare la scarpetta con il pane, per mia somma gioia.

Perplessa perchè ero felice di aver ideato una salsa così buona e mi piaceva l’idea di proporla solo a chi era venuto alle nostre tavole. Ma poi ho pensato che lo spirito della cucina deve essere quello di condividere e sarebbe un vero peccato non dare l’opportunità di far assaggiare ad altri questa ricetta.

Eccola qui, anche se il tempo sembra decisamente fuori stagione.

Vi propongo questo mio piatto mentre sono già con la testa ai piatti per la prossima cena.

Sulla strada per Asti

bagnacauda vegan

Ingredienti per 6-8 persone:

 

1 Verza

 

1 cespo di cardi

1 carciofo

Patata vitollotta

Cavolo romano

1 carota

Sedano

Per bagna cauda:

200 g di noci

200 g di tofu silken

500 ml di latte di soia

3 spicchi di aglio

1 cucchio di capperi sottosale

1 cucchiaio di patè di olive

1 cucchiaino di purea di umeboshi

Sale

Olio evo

Procedimento:

 

Per bagnacauda: Frullare le noci fino a rendere farina. Sbollentare il tofu. Frullare noci, tofu e gli altri ingredienti e unire olio e latte fino a ottenere un composto frluido. Trasferire in un pentolino e cuocere a fiamma dolce per circa un quarto d’ora.

 

Per la verza croccante: Sbollentare le foglie di verza  per 1 minuto, tamponarle per eliminare tutta l’acqua e ungerla di oli. Mettere in forma  e essicare a 70 gradi per circa 2 ore.

 

Per le verdure: Sbollentare i cardi, la carota e il cavolo romano. cuocere i carciofi a bassa temperatura, pulire il sedano. Condire a piacere.

 

Servire usando la verza come contenitore. Mettere alla base la salsa tiepida e guarnire con le verdure cotte e crude. Condire con un filo di olio e servire.

 

Buon appetito!

Tempi di preparazione:

3 ore circa

Difficoltà:

media alta

Versione Easy & Smart:

Per un aperitivo, o antipasto, più semplice, potete servire la salsa bagnacauda tiepida o calda, (ma anche fredda è buonissima) in una ciotola oppure in tante ciotoline singole accompagnando con le verdure a piacere cotte e crude.

 

Vuoi partecipare alla nostra prossima cena Effemme? Ferdinando ed io saremo felici di averti alla nostra tavola! Chiedimi informazioni o prenota il tuo posto scrivendo a prenotazioni@latavernadegliarna.it oppure compilando il form seguente