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Ci sono sere in cui non riesco a resistere e ho bisogno di mangiare un dolcino.
Non ne posso fare a meno, so che è l’unica cosa che mi darà soddisfazione e placherà la mia irrequietezza… capita anche a voi?
Fortunatamente non mi capita tutte le sere, ma quando mi prende l’attacco di “dolcite” (come la chiamo io) e prende il sopravvento nulla riesce a fermarmi. Impaziente, perlustro a fondo ogni armadietto e cassetto fino a quando non trovo qualche cosa che potrà alleviare la mia insofferenza e allietare la mia serata.
Purtroppo però spesso accade che una volta finito di mangiare, o meglio divorare, il mio “trofeo” mi assalgono i sensi di colpa e inizio a pensare che non avrei dovuto mangiarlo. Inoltre, dopo aver mangiato biscottini, dolcetti, cioccolatini o quello trovato in dispensa non sono pienamente soddisfatta e riprenderei immediatamente la ricerca.
Appena uscito, questa estate, ho comprato il nuovo libro di Laura Cuccato sui dolci crudisti. Il libro, Dolce e Crudo, e’ veramente interessante e bello. E’ suddiviso in due sezioni. Una prima parte esplicativa che documenta il “mondo crudista” e la successiva dedicata alle ricette dedicate ai vari tipi di dolci. Mi ha aiutato molto a capire maggiormente la scelta che stavo percorrendo. Laura Cuccato la conosco personalmente per cui mi sono fidata ciecamente nell’acquistare il suo libro e seguire i suoi consigli.
Scegliere di mangiare dolci crudisti e’ una scelta sana e salutare che inoltre non pesa sulla linea. Sono a base di frutta e verdura per cui non appesantiscono e non fanno ingrassare. Ritengo che siano un ottimo compromesso per soddisfare la voglia di dolce e allo stesso tempo non farsi prendere dai sensi di colpa. Non vi dico quanti meravigliosi gelati crudisti ho mangiato questa estate! Uno spettacolo: cremosi, gustosi, freschi proprio come i gelati che si comprano in gelateria ma a base di banane! Aggiungendo cacao crudo o farina di carrube, vaniglia, cannella o altra frutta, ogni sera avevo un dolce speciale e rinfrescante.
Questa estate l’ho letto tutto il libro e così l’altra sera mi sono gustata una millefoglie di mele e banane che ho inventato sul momento, complice la frutta che avevo in casa, prendendo spunto dal libro e ricordandomi i consigli di Laura.
La preparazione e’ iniziata la sera precedente quando ho iniziato a preparare i primi passaggi. Come spesso accade, sono andata a occhio per le misure per cui cercherò di riportarvi il più possibile le misure che ho usato.
Ingredienti:
1 mela (io avevo una golden matura)
1 banana matura
1 cucchiaio di semi di chia
3 datteri ammollati in acqua per una notte
sciroppo d’agave
cannella
succo di un limone
Procedimento:
Per prima cosa ho schiacciato la banana con una forchetta e l’ho mescolata con il succo di limone, l’agave e i semi di chia. ho mescolato e lasciato riposare una notte in frigorifero.
Ho preso i datteri e messi in ammollo in acqua per tutta la notte.
La sera successiva ho tagliato con una mandolina la mela e frullato la banana con i datteri e gli scarti della mela, cannella e sciroppo d’agave.
In una piccola pirofila ho messo delle fette di mela, coperto con la crema ottenuta, spruzzato un po’ di cannella e coperto con altre soglie di mela. Ho composto il piatto alternando le fette di mela alla crema fino ad arrivare all’ultimo strato dove ho lasciato la crema di banana e condito con abbondante cannella.
Ho riposto in frigo fino al momento di gustarla.
Buon appetito.
ps: in alternativa alla cannella si può aggiungere del cacao crudo in polvere o della farina di carrube.
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