tofu strapazzato

TOFU STRAPAZZATO – FOTGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Quest’ultima domenica di pioggia torrenziale mi ha invogliata a fare diverse preparazioni e esperimenti. In settimana mi era finalmente arrivata la fornitura di soia bio e lo starter per provare a fare il tempeh.
Dopo il corso con Daniela Cicioni ero proprio curiosa di vedere se riuscissi a prepararlo in casa con la stessa facilita’ con cui lo abbiamo preparato durante le giornate trascorse con lei.
Gia’ che ero in azione con la soia ho preparato anche il latte per realizzare il tofu, decisamente piu’ buono rispetto a quello che si compra. Ho quindi predisposto una ciotola per l’ammollo della soia dedicata al tempeh che quello per il latte di soia che sarebbe diventato il mio tofu.
Il procedimento per realizzare il tempeh e’ piu’ lungo perche’ la soia deve risultare ben asciutta prima di inoculare lo starter e poi ha una fase di fermentazione che varia da 24 a 48 ore.
Preparare il tofu e’ invece stato piu’ veloce. Il passaggio piu’ laborioso e’ stato il filtraggio per la separazione dell’okara dal latte. Non sembra, ma anche in 250 gr di soia si ottiene tantissima okara che puo’ essere riutilizzata per la realizzazione di polpette e burger. Una volta ottenuto il mio latte l’ho portato a ebollizione e ho poi aggiunto il nigari per farlo cagliare. E’ davvero una bella soddisfazione vedere realizzarsi questi prodotti con il proprio impegno. Mi da ancora piu’ soddisfazione mangiarli.
La giornata e’ stata molto produttiva. Ho preparato anche un latte integrale di mandorle con cui ho realizzato una cagliata, ottenendo cosi’ un formaggino fresco di mandorle davvero gustoso.
La giornata e’ proseguita tra esperimenti e prove per l’esame per il corso professionalizzante che oramai si avvicina e devo iniziare a mettere a punto. Con parte del tofu che ho ottenuto ho realizzato la colazione super proteica e salata per il girono seguente. Una vera esplosione di gusto!

Tofu strapazzato

La ricetta del tofu strapazzato la trovate su Bigodino.it