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Tutte le fotografie sono di Christine Davis – Photographer, gentilmente concesse da MyPotluck

Da diverso tempo mi ero iscritta all’evento flowerpotluck senza sapere bene cosa aspettarmi. Cos’è mypotluck ? E’ un esperienza di conviviale condivisione. Più di una cena, più di un corso, più di un evento …non si può descrivere… Bisogna viverlo!!!
Cosa significa Potluck ? Per questo vi rimando alla loro spiegazione sul sito mypotluck.it.
A questi eventi si può andare da soli, scegliendo di vivere un’esperienza inusuale e per permetterci di conoscere nuove persone e fare amicizia. Oppure si può decidere di andare in compagnia, per avere una spalla e un volto famigliare al proprio fianco. Non ci sono molte regole. La parola d’ordine e’ svuotare la mente e essere pronti ad accogliere quello che verrà. Si lasciano alle spalle la giornata, i problemi, la quotidianità, per tuffarsi in un’atmosfera rilassante e assorbire tutta l’energia positiva e propositiva che si propaga.
Settimana scorsa, al termine di un’intensa giornata, e sgattaiolando furtivamente dall’ufficio, mi sono ritrovata al luogo dell’appuntamento. Avevo ricevuto una mail con le indicazioni di luogo e orario. Non sapevo in quanti saremmo stati, chi avrei trovato e come si sarebbe svolta la serata. Sul sito era indicato che avremmo imparato a decorare la tavola con elementi floreali. I fiori erano i protagonisti indiscussi della serata.112A2543
Sono stata accolta in un magazzino, trasformato per una sera in un elegante location bohémienne, allestita con bucolici e romantici vasi di fiori, graziose decorazioni floreali, candele e luci soffuse.
Poco alla volta, le fortunate ospiti sono arrivate e dopo i primi timidi tentativi di socializzazione, l’ambiente e’ diventato più famigliare. Mentre Norah Jones cantava di sottofondo, abbiamo sbocconcellato uno sfizioso aperitivo. Dopo aver sorseggiato un buonissimo succo di uva, un merlot analcolico per la precisione, e sgranocchiato patatine viola, abbiamo iniziato il primo laboratorio. Con l’aiuto della fantastica Sachikoito, abbiamo intrecciato delle coroncine, avvinghiando delicati fiori, erbe aromatiche, bacche e edere al filo di ferro. 112A2528Ho realizzato la mia coroncina, inizialmente con non poca difficoltà. Presa la mano, ho iniziato a divertirmi e a sperimentare diversi abbinamenti. Ciascuna di noi ha realizzato qualcosa di irripetibile dettato dalla propria personalità. Alla fine, dopo momenti di ilarità e sano divertimento, ci siamo ritrovate in un frangente di bellezze botticelliane dal look moderno e anticonformista.112A2575
Dopo le foto di rito, la scenografia e’ cambiata velocemente. I tavoli sono stati ripuliti e le coroncine hanno lasciato il passo a vasetti di vetro pronti ad accogliere i nostri bouquet. Nuovi fiori, foglie e piante hanno riempito la tavolata e ci siamo rimesse all’opera. Anche in questo caso, il risultato e’ stato personalissimo. Tantissimi centrotavola diversi e unici, tutti bellissimi.
Infine, un’irriverente e spassosa lezione di bonton, tra il chiacchiericcio divertito, ha concluso il programma delle attività e ci siamo accomodate a tavola per gustare una cena, che non poteva essere che sublime. La tavola era impreziosita e resa romantica dai nostri bouquet e, tranquillamente, abbiamo proseguito le chiacchiere approfondendo le reciproche conoscenze.112A2919
La serata e’ volta al termine; con la mia coroncina in testa, il vasetto di fiori tra le manie un tenero ricordo nella tasca ho ripreso il metro’ dirigendomi verso casa.112A2579
Tutto e’ stato al di sopra delle aspettative, frizzante e assolutamente da ripetere. Una boccata d’aria fresca infrasettimanale. Un momento di spensieratezza e assoluto relax… una serata di vacanza!!
In omaggio a Mypotluck, che non me ne vorrà se la condivo con voi, vi lascio la loro ricetta vegetariana della crema di zucca e caprino, che e’ stata una delle portate della cena.

Crema di zucca e caprino di #flowerpotluck

Ingredienti e dosi per 4 persone:

600 g di zucca

300 ml di brodo vegetale

150 ml di panna fresca

200 g di caprino

10 g di maizena

erbe aromatiche fresche

sale, pepe e olio

Procedimento:

Cuocere la zucca a fette in forno a 160° coprendo con carta stagnola per 45 minuti circa: eliminare la scorza. Stemperare la maizena in mezzo bicchiere di brodo freddo. Bollire il brodo e legare con la maizena cocendo per 5 minuti; unire la zucca e la panna e bollire per 5 minuti. Frullare tutto finemente con un frullatore a immersione. Aromatizzare il caprino con sale, pepe, olio e erbe aromatiche fresche a piacere.

Servire la crema calda con il caprino fresco a parte, da aggiungere a cucchiaiate.

Ps. Questa vellutata può essere preparata in versione vegan utilizzando panna di soia o altra panna vegetale e omettendo di aggiungere il caprino al termine del l’impiattamento.
Buon appetito!
 

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