Foto di Alessandro Arnaboldi |
Wow, wow, wow, doppio wow! Quando ho visto il tema del mese per l’MTC non potevo trattenermi dalla gioia: lo strudel. Io sono innamorata persa dello strudel! Come dicevo anche in questo mio post passato, dove ne ho fatto una versione crudista, lo strudel e’ indiscutibilmente il mio dolce preferito. Non riesco a fermarmi se ne ho no davanti. Lo divoro fino alla fine. Il miglior strudel che mangio e’ quello che fanno in un ristoro in montagna in Val di Non. Poi ogni famiglia trentina ha la sua ricetta e a me piacciono tutti!!
Ne ho provate anche varie alternative, tutte molto buone. In Istria, in vacanza, ne ho provato uno alle ciliegie che era spettacolare. Ma non c’è verso l’originale resta, con le mele, pinoli e uvetta, il migliore. Non potendo replicare quello fatto da Mari ho deciso di proporre il mio strudel in versione salata e vegan. Lo strudel di verdure lo preparo abbastanza spesso perché e’ comodissimo da preparare in anticipo, da trasportare e ti risolve la cena in maniera sana, gustosa e sfiziosa. E’ un piatto trasformista, ogni volta lo preparo con verdure diverse e decisamente uno svuota frigo perché non manco di mettere quello che mi è avanzato. Se lo faccio per i miei ometti, anche monoporzione, a volte lo farcisco aggiungendo salumi e formaggio. La sfoglia però l’ho sempre cotta al forno, non ho mai provato la versione “bollita” e l’esperimento mi incuriosiva un sacco. E così e’ nata la mia versione ai carciofi, a cui ho abbinato una crescenza di riso, con un risultato cremoso.
Ne ho provate anche varie alternative, tutte molto buone. In Istria, in vacanza, ne ho provato uno alle ciliegie che era spettacolare. Ma non c’è verso l’originale resta, con le mele, pinoli e uvetta, il migliore. Non potendo replicare quello fatto da Mari ho deciso di proporre il mio strudel in versione salata e vegan. Lo strudel di verdure lo preparo abbastanza spesso perché e’ comodissimo da preparare in anticipo, da trasportare e ti risolve la cena in maniera sana, gustosa e sfiziosa. E’ un piatto trasformista, ogni volta lo preparo con verdure diverse e decisamente uno svuota frigo perché non manco di mettere quello che mi è avanzato. Se lo faccio per i miei ometti, anche monoporzione, a volte lo farcisco aggiungendo salumi e formaggio. La sfoglia però l’ho sempre cotta al forno, non ho mai provato la versione “bollita” e l’esperimento mi incuriosiva un sacco. E così e’ nata la mia versione ai carciofi, a cui ho abbinato una crescenza di riso, con un risultato cremoso.
Ingredienti:
Per la pasta
150 gr di farina 00
50 ml di acqua
un pizzico di sale
un cucchiaio di olio evo
Per il ripieno:
3 carciofi
3/4 di confezione di crescenza di riso
timo
Sale, pepe e olio evo
Per il formaggio alla curcuma:
mezzo litro di latte di soia
mezzo limone
sale
curcuma
Procedimento:
Per preparare la pasta ho seguito quanto indicato da Mari, scaldando l’acqua, setacciando la farina in cui ho aggiunto il sale e l’olio. Aggiungere poco alla volta l’acqua nella farina fino a farla assorbire completamente. impastare il composto con le mani e renderlo omogeneo. lasciarlo riposare circa mezz’ora.
Pulire i carciofi e tagliarli a spicchi. Cuocerli 20 minuti circa al vapore finché saranno belli teneri. Lasciarli raffreddare e metterli in un bicchiere alto del frullatore a immersione. Aggiungere un cucchiaio di olio evo, un pizzico di sale, la crescenza a pezzi e timo a piacere.
Frullare fino ad ottenere un composto ben amalgamato ma grossolano. Stendere la pasta su un canovaccio e in seguito farcirla con il composto. Richiudere i lembi laterali della pasta e arrotolarla su se stessa. Richiudere la pasta nel canovaccio fissando i due estremi con dello spago. Mettere a cuocere in acqua bollente salata per circa 30 minuti. Togliere lo strudel dall’acqua e liberarlo dal canovaccio. Tagliare a fette.
Mentre lo strudel cuoce preparare il formaggio alla curcuma mettendo in un pentolino il latte di soia e farlo bollire. Quando arrivato a bollore aggiungere il succo di mezzo limone e lasciar riposare qualche secondo fuori dal fuoco. Rimettere sul fuoco, salare e aggiungere la curcuma a piacere. Mettere un fazzoletto o telo a trama fitta su un colino e versare il composto. Lasciare scolare l’acqua in eccesso e strizzare per compattare il composto. Lasciar raffreddare in una ciotolina.
Servire lo strudel caldo a fette con il formaggio alla curcuma.
Buon appetito!
40 minuti circa per la pasta (compreso il riposo)
30 minuti per il ripieno (compresa cottura dei carciofi)
30 minuti di cottura dello strudel
Con questo post partecipo al MTChallenge di febbraio
Io i carciofi li metterei ovunque! E mi piace tanto l’idea del formaggio alla curcuma fatto da te, da provare sicuramente!
Brava, ciao e buona settimana!
Grazie Valentina, mi fa piacere leggere il tuo commento. Il mio formaggio vegan, super facile e veloce mi piace tantissimo, se lo provi fammi sapere. A presto Marzia
Versione davvero particolare!!
Grazie Elena!
Buono e bell’abbinamento, soprattutto interessante l’idea di fare tu il formaggio panir, condito con una spezia a tema!
Brava!
grazie Monica,
ti assicuro che il formaggio e’ buonissimo e stava molto bene con lo strudel.
Cara Marzia, hai ragione, la versione istriana alle ciliegie è assolutamente fantastica 🙂
Ma fantastica è anche questa tua versione salata e vegan, con i carciofi con me sfondi una porta aperta perchè li adoro mentre per quanto riguarda la crescenza di riso mi incuriosisce molto perchè non l’ho mai provata. Bravissima anche per il formaggio d’accompagnamento home made e per di più speziato, davvero un bell’insieme.
Grazie mille per questa tua proposta.
Mari
cara Mari, grazie per il tuo commento! anche a me piacciono molto i carciofi e con questa crescenza si fondono in un delicato accoppiamento.la crescenza di riso, che trovo nei negozi bio, ti consiglio di provarla perche’ e’ buonissima, io sto quasi pensando di provare a farla homemade….. sono felicissima di aver contribuito a questo MTC, e ti ringrazio per avermi dato la possibilita’ di sperimentare un nuovo strudel!!