Fotografia di Alessandro Arnaboldi

Fotografia di Alessandro Arnaboldi

Mio marito preferisce i secondi però un piatto particolare di pasta non lo disdegna mai. Preparandogliela prevalentemente a pranzo, da portare in ufficio, ho preso l’abitudine di variare molto i tipi di cereali e i formati di pasta. Ne ho scovati di tutti i tipi e mi sbizzarrisco nelle preparazioni e accostamenti! La pasta alle alghe l’avete mai mangiata?

Piccolo Chef invece la pasta la adora. Spesso me la chiede persino in bianco e completamente scondita da mangiare con le mani.
Un piatto di pasta poi risolve la cena con gli amici. Veloce da preparare, con mille varianti possibili diventa un piatto unico o comunque una cena sostanziosa. Come questa volta che ho preparato queste penne al farro. Mi piace tantissimo la pasta di farro, ruvida e dal gusto rustico. Volevo regalare dei forti contrasti al piatto, cremoso e croccante al stesso tempo. Così ho preparato due diverse cotture del topinambur. Cremoso, cuocendo quasi come se fosse una vellutata e croccante grazie all’essicatura. Questo tubero dal sapore particolare, si sposa molto bene con il farro e il piatto ne ha guadagnato.

 
Ingredienti per 3 persone:
 
250 gr di pasta di farro ( io ho scelto le penne della Prometeo)
500 gr di topinambur
mezzo bicchiere di vino bianco dolce
1 cipolla di Tropea
brodo vegetale ( circa mezzo litro)
una manciata di prezzemolo fresco
sale, pepe e olio evo
 
Procedimento:
Per prima cosa, la sera prima, lavare molto bene un topinambur (due se fossero tuberi molto piccoli).  Affettarlo sottilmente con una mandolina, mantenendo la buccia. Salare le fettine ottenute e metterein essiccatore  per una notte. Il giorno seguente preparare il sugo. Sbucciare i topinambur e tagliarli a pezzi. Affettare la cipolla e metterla ad appassire in una casseruola con un filo d’olio. Aggiungere il topinambur e farlo abbrustolire. Aggiungere il prezzemolo lavato e spezzettato grossolanamente con le mani. Aggiustare di sale e pepe. Bagnare con il vino e lasciar sfumare. Quando il vino sarà del tutto evaporato, coprire con il brodo e lasciar cuocere fino a quando il topinambur non sarà bello morbido. Ci vorrà circa mezz’ora. Spegnere il fuoco e con il frullatore ad immersione frullare fino ad ottenere una crema vellutata. Nel frattempo cuocere la pasta secondo i modi indicati sulla confezione (io 8 minuti). Scolar la e condirla con la crema di topinambur e un filo d’olivo evo a crudo. Impiattare decorando con le fettine di topinambur essiccate e servire ben calda.
 
Buon appetito!
 
Con questo post partecipo al Link Party di C’è Crisi C’è crisi
 
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