Questa state siamo stati a visitare il Forte di Montecchio Nord a Colico. Un forte della Prima Guerra Mondiale ancora mantenuto perfettamente in buono stato e conservato con riguardo. E’ stato trasformato da diversi anni in museo e si può accerdervi con una guida per vederlo, conoscendone gli spazi, scoprendo la vita e le attività che svolgevano i soldati dell’epoca e ammirando una vista mozzafiato a 360 gradi. Il punto in cui sorge, sul lago, è davvero strategico. Con la vista si può spaziare dalla Val Chiavenna alla Svizzera, controllare tutta la Valtellina e avere il pieno controllo del lago. La giornata era soleggiata e senza nuvole e lo spettacolo che si è aperto davanti a noi è stato davvero inaspettato e sbalorditivo. Sotto i nostri piedi però c’erano i cannoni, ben conservati ed ancora oggi perfettamente funzionanti.
Mentre attraversavo le varie stanze e i corridoi in cui si sviluppava il forte cercavo di immaginarmi come poteva essere la vita li dentro. Mi aveva fatto sorridere il metro a muro nella stanza della Mappa, dove era visibilmente segnalata l’altezza di 1 mentro e 50. L’allora Re d’Italia, comandante dell’esercito, era infatti di bassa statura e i suoi soldati non poteano essere più alti di alti. Follie da egocentrismo e vanità.
Mi ha lasciata esterefatta e con l’amaro in bocca apprendere qunato la vita delle persone poteva valere poco agli occhi di altri. Uomini che vivevano miseramente, con nulla e con dificoltà. Non c’era una mensa o una cucina, e i soldati mangiavano nel grande prato all’aperto.Un unico bagno per tutte quelle persone e una camerata unca che accoglieva non meno di quaranta persone che trascorrevano le loro giornate a sorvegliare la zona, a presidiare contro il nemico e costruire bombe da sparare con i cannoni.
L’igegno umano, tanto affascinante e incredibile, è stato ancora una volta usato per distruggere e per realizzare qualcosa di così tanto grande ma così negativo. Tutto era perfettamente in ordine e preciso. Nulla era lasciato al caso. La polvere da sparo era stoccata in maniera eccelsa e il cannone era un intrigo lbronzeo di ingranaggi perfetti. Stare al suo interno era come esere su una macchina del tempo dove le coordinate però rappresentavano la distruzione.
E’ deludente pensare che l’intellingenza e l’astuzia, la capacità così luminosa venga messa a disposizione per la bellicosità dell’uomo. Siamo perennemente in conflitto gli uni dagli altri e dobbiamo costruire armi e barriere, confini entro i quali emarginarci perchè non siamo capaci di convivere. Non siamo in grado di renderci conto che c’è spazio per tutti, che quello che è nostro lo possiamo dividere con altri senza perdere nulla, che c’è sempre un’opportunità per risolvere le cose in maniera pacifica e con un interesse comune.
La visita al forte, in un pomeriggio caldo di agosto, mi ha davverostupita e mi ha fatto riflettere molto. E’ stata una bella esperienza, nonostante abbia respirato la fatica e l’oppressione, l’affanno di persone come me costrette tra quelle mure.
Tornata a csa avevo bisogno di qualcosa di frivolo e molto gradevole e sono tornata nella mia cucina per preparare questi squisiti funghi, pronti in pochisimo tempo e che sono davvero gustosi con pochi ingredienti.
Funghi ripieni
Ingredienti per 4 persone:
20 funghi champignon bio
15 noci sbucciate al naturale
3 pomodori essiccati
una manciata di basilico fresco
salsa di soia qb
olio extravergine di oliva
Procedimento:
Pulire i funghi champignon, spelandoli e strofinandoli con un panno umido Dividere le cappelle dai gambi. In un frullatore, o in un mixer, mettere i gambi dei funghi con le noci, il basilico e i pomodori secchi. Condire, a piacere, con olio extravergine di oliva e salsa di soia e frullare, ad intermittenza, fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo. Prelevare un poco di composto di funghi e farcire le cappelle. Proseguire fino a terminare il composto, riempiendo tutte le cappelle di fungo. Condire con un filo di olio extravergine e qualche fogliolina di basilico fresco e servire.
Buon appetito!
Tempi di preparazione:
30 minutu curca
Ma quindi funghi crudi? Mai mangiati!
si, funghi crudi freschissimi!!! strabuoni, te lo assicuro!
Marzia, proverò al più presto questa ricetta.
Desidero farti i complimenti per l’esposizione delle tue ricette con ‘premesa’ di vita non avevo incontrato una integrazione e condivisione così amalgamata che sfocia in armonia ‘pura’ grazie! Lucia
grazie mille cara Lucia,
fammi sapere se li provi! a presto
Marzia
Buon giorno Marzia ,
Bellissima ricetta, vorrei farla perché ho degli ospiti vegetariani , ma vorrei servire i funghi cotti , si può ? Quando mi consigli di farlo dopo averli farciti ? Si possono mangiare freddi anche a temperatura ambiente ? Grazie mille per i tuoi consigli
ciao Antonella,
grazie mille. Questa ricetta è nata crudista ma puoi benissimo far cuocere in forno i funghi. Io ti condiglio di cuocere le cappelle, con abbondante olio, sale e pepe in forno da sole al contrario. In un tegame fai saltare i gambi tritati con olio e aglio. A piacere unisci della santoreggia o del timo per profumare. Infine sfumi con salsa di soia. Una volta cotti (pochi minuti), frulli con noci e pomodorini secchi e tieni il condimento da parte. Farcisci poco prima di servire. Ciao e buona cena!!! a presto