bonbon di ceci dolci e liquirizia

BONBON DI CECI DOLCI E LIQUIRIZIA – FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO ARNABOLDI

Avete mai incontrato un fantasma? Uno di quelli davvero pauroso? I fantasmi sono sempre stati parte della mia vita. Ci convivo quasi serenamente, talvolta li ignoro ma altre volte mi terrorizzano a morte.

Il passato e’ passato, ma a volte mi ritrovo in varchi temporali che mi  rimettono in faccia ciò che e‘ stato. Losche figure tetre che risucchiano tutta la voglia di vivere e scoprire, cercando di girare all’indietro le pagine del libro. Spiriti maligni che fanno di tutto per impaurire. Caspita, se non sto in guardia a volte ci riescono pure!.

Alle volte credo che sia piacevole incontrarli, altre invece non li avrei voluti incontrare mai. Mi illudono presentandosi con un delizioso ed effimero travestimento, celando la loro vera identità. Mi abbindolano con dolci carezze, conquistando la mia attenzione. Ma poi, iniziano a seguirmi ovunque, stando li  ad osservarmi, magari giudicandomi, e innescando tarli difficili da scacciare. Sono enormi, eterei, avvolti in una luce fastidiosa e accecante. Il loro volto e’ deformato e il corpo avvolto di teli leggeri, brandelli di tessuti che ondeggiano nell’aria, come una danza diabolica, mentre vorticosamente mi girano intorno. Mi fissano con sguardo vacuo e maligno, non parlano ma si fanno intendere benissimo. Assorbono tutte le mie energie, e alla fine sono completamente assorbita da loro, concentrata per riuscire a sfuggirgli. Talmente impegnata a seminarli da iniziare a correre senza una meta certa. L’aria e’ sempre più grave, fatico a respirare. Forse perché non sono brava a correre ed il fiato mi si spezza in gola. Mi inseguono e mi trovano anche se mi nascondo o se fingo che non esistano, che non sono li e non stiano cercando me. Ma mi ritrovano sempre, come in un labirinto dal quale non posso sfuggire. Si appoggiano sul petto, come un macigno pesante, o si accovacciano sulle mie spalle, rallentando la mia corsa e cercando di far montare la mia paura. Spiriti dispettosi che si divertono a confondere il mio cammino e deviare la strada che sto percorrendo. I prati e le siepi fiorite lasciano il passo ad alberi esanime, foreste tetre ed incerte.

Lo sgomento e lo sconforto oramai sono un sentimento fortissimo. I fantasmi hanno raggiunto il loro scopo ed io non ho altro che lacrime. Non so più dove andare, cosa cercare, dove rifugiarmi e a chi chiedere aiuto. Non c’e’ nessuno intorno a me, oppure i fantasmi sono stati così bravi da celare anche chi potrebbe darmi conforto? Mi accascio, smarrita, certa che oramai i fantasmi mi porteranno con loro, ma tra le lacrime sento qualcosa, un brivido caldo che mi percorre e mi risveglio. Torna la luce, riconosco sorrisi, vedo prati verdissimi e ritrovo la fiducia e vedo bellezza. Sono scomparsi, so che potrebbero tornare ma per il momento giro pagina e continuo la mia storia.

bonbon di ceci dolci e liquirizia

bonbon di ceci dolci e liquirizia

Bonbon di ceci dolci e liquirizia

Ingredienti per 10 palline:

50 gr di farina di ceci

30 gr di olio di girasole

2 cucchiai di zucchero di canna integrale

la punta di un cucchiaino di vaniglia in polvere

the matcha in polvere

liquirizia liquida

una manciata di nocciole

bonbon di ceci dolci e liquirizia

bonbon di ceci dolci e liquirizia

Procedimento:

Scaldare una padella e aggiungere l’olio. Attendere pochi secondi affinché si scaldi e versare la farina di ceci. Mescolare e farla tostare per alcuni minuti. Infine aggiungere lo zucchero e la vaniglia in polvere. Continuare a mescolare per amalgamare bene tutto il composto  spegnere il fuoco. Far leggermente raffreddare l’impasto e, con le mani inumidite, prelevarne poco per volta e lavorarlo tra le mani fino a formare delle palline sode. Trasferirle in frigorifero per farle rassodare.

Riprendere i bonbon di ceci dolci e cospargerli di the matcha. Sporcare il piatto con la liquirizia liquida, aggiungere i bonbon e le nocciole e servire.

Buon appetito!

Tempi di preparazione:

30 minuti più il riposo in frigorifero (almeno 30 minuti)

 

nb. per questa ricetta mi sono ispirata a un piatto tipico della cucina indiana chiamato “besan laddu” che viene preparato con il ghee e profumato con il cardamomo e la cannella.

 

FacebooktwitterpinterestmailFacebooktwitterpinterestmail