Foto di Alessandro Arnaboldi |
Un piatto vegano quasi crudista. Gli agretti li ho solo scottati leggermente per togliergli quel forte gusto di “prato”. Un piatto che profuma di mare, lasciando i pesicolini liberi di sguazzare. Qui di pesce non c’e’ neanche l’ombra. Finalmente ho trovato gli agretti. Ho notato che quest’anno c’e’ piu’ disponibilita’ rispetto agli anni scorsi. Fino a qualche anno fa erano quasi introvabili. All’inizio del mese pero’ avevano dei prezzi inavvicinabili e avevo ben pensato alla mia economia domestica. Con tutta la frutta e la verdura che ho sempre in casa, devo sempre ricordare a me stessa che devo mangiare cio’ che ho gia’, prima di farmi tentare da acquisti impulsivi dettati dalla golosita’. Quando sono davanti a un banco di frutta e verdura, fresca, colorata ed invitante la bramosia di comprare tutto e’ fortissima. Capita anche a voi? Questa volta non ho resistito e li ho presi per prepararli per un venerdi’ sera un po’ alternativo. Io ne ho mangiati con soddisfazione una quantita’ pranticamente industriale diventando la mia unica portata, mio marito li ha assaggiati come contorno. Deliziosi!
Ingredienti per 1 persona:
un mazzo di agretti
40 gr circa di alghe essiccate
2 limoni
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di aceto di mele
1 pezzetto di zenzero
qualche pistacchio sgusciato
Procedimento
Lavare gli agretti e togliere la parte finale piu’ dura. Sbollentarli per pochi minuti in acqua bollente salata. Scolarli e lasciarli raffreddare. Quando si saranno leggermente raffreddati metterli in una ciotola con il succo di un limone e lo zenzero a pezzettini (o se preferite grattuggiato).
Lasciarli marinare in un luogo fresco, io li ho preparati la mattina e li ho lascaiti marinare fino all’ora di cena.
Prendere gli spaghetti di alga e metterli in una ciotola con un poco di acqua, il succo di un limone, la salsa di soia e l’aceto di mele. Lasciarli marinare per circa mezz’ora.
Scolare sia gli agretti che le alghe dalle rispettive marinature ed unirli, cospargendoli a piacere con qualche pistacchio sgusciato, e servire.
Buon appetito!
Tempi di preparazione:
45 minuti piu’ il tempo di marinatura degli agretti
Mi piace come idea, un modo diverse per mangiare gli agretti cghe il mio ragazzo definisce “erba”. Da provare.
A presto Silvia
ciao Silvia, il tuo fidanzato non ha tutti i torti ma vedrai che marinandoli in questo modo il sapore “erboso” si smorza.
Che bontà gli agretti! Quando ero piccina c’era un luogo dove li trovavamo selvatici, ora non riesco più a trovarli spontanei e se capita di vederli dal fruttivendolo li prendo… Sarebbe da cercarne i semi! Sicuramente da provare la tua versione con le alghe!
ciao Daria,
che fortuna trovare gli agretti selvatici…
magari proverò’ a cercare i semi, bell’idea, grazie!
mai provati.hanno un aspetto fantastico!!
Mirtilla, è una buona occasione per provarli. io fino a qualche tempo fa non li conoscevo e adesso ne vado ghiotta!
Ma alghe essiccate che intendi? Ciao alessio
Ciao Alessio,
Si intendo le alghe essiccate da far rinvenire in ammollo in acqua con succo di limone e salsa di soia e poco aceto di mele per smorzare il sapore forte di mare. Io le trovo al negozio biologico vicino casa o nel negozio specializzato in vendita di alghe. Solitamente prendo gli spaghetti di alga. Ciao
Grazie mille!!! Ciao
Mhhhhh! Che bontà! Sono diventata tua nuova follower! Io non sono molto brava in cucina! Però mi piace scoprire nuove ricette! Mi piacerebbe farti un regalo, passa da me per ritirarlo!
http://maria-dalnienteatutto.blogspot.it/2014/02/premio-versatile-blogger-award.html
Maria, cosa dire se non GRAZIE infinite. ti ringrazio di essere diventata una mia follower e di apprezzare le mie ricette. E ti ringrazio sopratutto per il riconoscimento che hai scelto di dedicarmi. mi ha piacevolmente stupita e reso felice! GRAZIE